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“Credevo di essere in guerra con l’antidoping, non contro la Juventus. Non ho ancora capito il motivo”: l’attacco di Pogba

Il centrocampista francese è pronto a tornare dopo la squalifica: giocherà in Ligue 1 nel Monaco. Ma nell'ultima intervista ha lanciato accuse al club bianconero
“Credevo di essere in guerra con l’antidoping, non contro la Juventus. Non ho ancora capito il motivo”: l’attacco di Pogba
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“Diciamo che non mi hanno sostenuto, e questo mi ha colpito, non ne ho capito il motivo. Credevo di essere in guerra contro l’antidoping ma non contro la Juventus”. Deluso, amareggiato. Paul Pogba si racconta in un’intervista televisiva alla trasmissione Setp-à-Huit, su Tf1, e attacca la Juventus, club con cui era tesserato nel momento in cui è arrivata la squalifica per doping, prima per quattro anni, poi ridotta a 18 mesi. Adesso il francese è pronto a tornare e ripartire dal Monaco, in Ligue 1.

Ma fino a qualche mese fa ha vissuto il momento più buio della sua carriera: “Alla Juventus ho chiesto aiuto, tra virgolette, come la possibilità di fare dei massaggi oppure di avere un preparatore atletico visto che facevo sempre parte della squadra. Ma ne avevo diritto”. Il centrocampista – che in bianconero ha giocato in totale 132 partite con 28 gol tra prima e seconda esperienza – ha poi spiegato perché ha lasciato Torino: “Non potevo continuare a portare i miei figli a scuola passando ogni giorno davanti allo stadio e al centro di allenamento sapendo che non avrei potuto riprendere per molto tempo. E i miei figli mi chiedevano sempre quando sarei tornato a giocare e quando sarebbero potuti tornare a vedermi allo stadio”.

Con il Monaco firmerà un contratto biennale – come anticipato da Le Parisien – e già questa settimana dovrebbe cominciare a lavorare al centro sportivo del club del Principato: “Sono mentalmente e fisicamente pronto e non vedo l’ora di riprendere, a 32 anni, come se fossi ancora un ragazzino”. La sua ultima partita è datata 3 settembre 2023, quando giocò 28 minuti in un Empoli-Juventus 0-2. A distanza di quasi due anni è pronto a riallacciare gli scarpini.

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