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Ultimo aggiornamento: 19:50 del 20 Giugno

Napoli, Greenpeace alla Gaiola srotola uno striscione con un wc: “No al nuovo scarico nell’area protetta”

"Anziché proteggere la nostra straordinaria biodiversità marina, il governo vuole trasformare persino le aree di pregio in fogne a cielo aperto"
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Un grande lenzuolo giallo di Greenpeace appeso all’isolotto davanti alla Gaiola, una delle isole minori di Napoli, con la scritta enorme “Basta Scarichi” e un grande gabinetto a simboleggiare chiaramente cosa non si deve sversare nell’area protetta della Gaiola.

Così che Greenpeace si è unita alla battaglia dei gestori dell‘area Marina Protetta della Gaiola che secondo il piano del Comune di Napoli dovrebbe ospitare un secondo scarico diretto in caso di maltempo e forte pioggia in mare direttamente dalle case di Posillipo.

“La Gaiola – spiega Valentina Di Miccoli di Greenpeace Italia – è un caso emblematico di come vengono trattate le aree marine protette in Italia. Ci stupisce che nell’area marina protetta ci sia già uno scarico e il ministero abbia fatto passare una valutazione di impatto ambientale per raddoppiarlo. Anziché proteggere la nostra straordinaria biodiversità marina, il governo vuole trasformare persino le aree di pregio in fogne a cielo aperto”

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