Hiv, approvato dalla Fda farmaco semestrale che ha “azzerato le infezioni” in due studi

Non è un vaccino (che resta un obiettivo mancato), ma è la cosa che più si avvicina all’arma definitiva per arginare l’infezione da Hiv che porta all’Aids. La Food and Drug Administration (Fda) americana ha approvato un nuovo farmaco che promette di essere una pietra miliare nella decennale lotta al morbo che negli anni ha fatto registrare progressi.
Si tratta di un’iniezione antivirale semestrale, prodotta dall’azienda Gilead per la prevenzione dell’Hiv. Come riporta Reuters il lancio del farmaco, che sarà commercializzato con il nome di Yeztugo, dovrà affrontare tuttavia una serie di ostacoli, tra cui i tagli proposti dall’amministrazione di Donald Trump ai finanziamenti federali per la prevenzione dell’Aids. Secondo i dati dell’Oms, l’epidemia ha causato circa 1,3 milioni di nuovi contagi e contribuito alla morte di 630.000 persone nel mondo nel 2023. “Solo negli Stati Uniti si registrano 700 nuovi casi e 100 decessi correlati all’Hiv ogni settimana”, ha dichiarato Daniel O’Day, ceo di Gilead.
Due studi condotti in Sudafrica e Uganda – tra i paesi più colpiti -su oltre 5.000 giovani donne e adolescenti sessualmente attive hanno mostrato zero nuove infezioni tra coloro che hanno ricevuto l’iniezione semestrale, mentre circa il 2% del gruppo di controllo che assumeva pillole giornaliere ha contratto il virus. Un secondo studio ha confermato risultati simili su altre categori di persone negli Stati Uniti e in altri paesi ad alta incidenza di Hiv.
Un successo arrivato grazie alla maggiore comprensione della struttura e funzione della proteina capsidica dell’Hiv, bersaglio del farmaco. Science ha definito il farmaco sperimentale per la profilassi pre-esposizione (PrEP) la scoperta dell’anno 2024. “Questo è un momento fondamentale”, ha dichiarato Daniel O’Day, amministratore delegato di Gilead, a proposito dell’approvazione.
“Crediamo che lenacapavir sia lo strumento più importante di cui disponiamo per piegare l’arco dell’epidemia e farla entrare nei libri di storia”. Gilead ha in programma un rapido lancio negli Stati Uniti e una più ampia diffusione del farmaco in collaborazione con partner globali.