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Giustizia

Ultimo aggiornamento: 17:37 del 19 Giugno

I giudici che truccano i processi: polemiche per lo spot degli avvocati pro-separazione delle carriere

Nel video prodotto dalla Camera penale veneziana si vedono giovani attori che interpretano giudici intenti a favorire una parte rispetto all'altra durante partite a scacchi o a carte
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Giovani attori che interpretano giudici impegnati a truccare partite a scacchi, a carte o addirittura a Twister, il popolare gioco di società, favorendo una parte rispetto all’altra. In sottofondo una musica carica di tensione, e in sovrimpressione delle scritte su sfondo nero: “Parti uguali?, “Lo riterresti equo?”, “Separiamo le carriere“. Il video prodotto dalla Camera penale di Venezia – il “sindacato” degli avvocati penalisti – per sponsorizzare la separazione delle carriere tra giudici e pm provoca la reazioneindignata della giunta veneta dell’Associazione nazionale magistrati: “Il contenuto del video distorce gravemente e consapevolmente la realtà, dipingendo un processo penale “truccato” per la collusione tra pubblico ministero e giudice, scenario falso che mortifica e ridicolizza l’amministrazione della giustizia e la stessa funzione difensiva”, scrive in una nota l’organismo di rappresentanza di giudici e pm.

“Spiace constatare”, prosegue il comunicato, “che tale scomposto attacco provenga da avvocati con i quali quotidianamente i magistrati del distretto veneziano si confrontano nel reciproco rispetto che da sempre ne ha contraddistinto i rapporti. Spiace constatare altresì che l’analisi delle gravi disfunzioni che affliggono il sistema giustizia e dei necessari interventi riformatori per porvi rimedio (ben consapevoli tutti che alcun beneficio deriverebbe dalla introduzione della separazione delle carriere), abbia lasciato il campo a proclami falsi e grotteschi indegni di un serio e approfondito confronto”. Iniziative come queste, conclude l’Anm Veneto, “non potranno che influire negativamente sui futuri rapporti tra la Camera penale veneziana e i magistrati del distretto veneziano”.

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