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Forte calo per l’export italiano fuori dall’Ue (- 7%). Nel complesso flessione di quasi il 3%

Forte calo per l’export italiano fuori dall’Ue (- 7%). Nel complesso flessione di quasi il 3%
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Brutti dati per il made in Italy dalle rilevazioni Istat sulle esportazioni di aprile. L’export segna un – 2,8% complessivo con un crollo (- 7%) delle vendite fuori dall’area euro (+ 1,5% l’export nell’area europea). Pesano soprattutto le flessioni di oltre il 18% delle esportazioni destinate a Gran Bretagna e Turchia. Le esportazioni cresciute maggiormente sono quelle verso Svizzera (+ 18,9%) e Spagna (+ 14%). Stabili (+ 0,3% su aprile 2024) quelle per la Germania, in calo dell’1,9% quelle verso gli Stati Uniti.

Le importazioni sono invece cresciute complessivamente dello 0,3%. Il saldo commerciale è positivo per 2,4 miliardi di euro ma è praticamente dimezzato rispetto all’aprile del 2024. Volano in particolare gli acquisti di beni prodotti in Cina (+ 40%) e negli Stati Uniti (+ 60%), probabilmente per anticipare l’entrata in vigore di eventuali dazi. Viceversa, con la forte diminuzione delle quotazioni del greggio, scende del 22% il valore di quanto abbiamo importato dai paesi Opec.

Guardando alle tipologie di prodotti, sono salite del 30% le esportazioni di prodotti farmaceutici (anche in questo caso l’incertezza su eventuali dazi sta provocando ripetuti scossoni). Crescono pure gli alimentari (+ 4,6%), l’abbigliamento (+ 3%) e gli apparecchi elettrici (+ 1,1%). I cali peggiori riguardano invece i prodotti petroliferi raffinati 8- 31%), le auto (- 9,3%) e gli altri mezzi di trasporto (- 17%). Quest’ultima voce è influenzata dalle importanti commesse di navi che avevano caratterizzato l’aprile 2024.

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