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Sinner vola in semifinale al Roland Garros: il talentuoso Bublik battuto in tre set (senza mai rischiare)

Nel quarto di Parigi il numero uno del mondo ha dominato, ma la sua soglia di attenzione si è dovuta alzare di fronte al talento e all'imprevedibilità del kazako
Sinner vola in semifinale al Roland Garros: il talentuoso Bublik battuto in tre set (senza mai rischiare)
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Un dominio, di nuovo. Jannik Sinner torna in semifinale al Roland Garros. Il russo-kazako Aleksandr Bublik non ha potuto niente: il numero uno del mondo ha vinto in tre set per 6-1, 7-5, 6-0. Un trionfo che, insieme alla vittoria di Lorenzo Musetti nell’altro quarto di finale, regala all’Italia una nuova pagina storica: in campo maschile, infatti, il tennis azzurro era riuscito a piazzare due atleti in semifinale di uno Slam soltanto un’altra volta, 65 anni fa. Era il 1960, sempre a Parigi, e ad arrivarci furono Nicola Pietrangeli (che poi vinse il torneo) e Orlando Sirola. Sinner si presenta così al penultimo atto del Roland Garros senza aver ancora perso un set, e adesso attende il vincente della sfida tra Alexander Zverev e Novak Djokovic.

Una vittoria inevitabile, ancora una volta, ma con alcuni elementi di diversità rispetto alle precedenti uscite. Quella contro Bublik è stata infatti una partita sì controllata dal primo all’ultimo punto, ma in cui la soglia di attenzione del numero uno del mondo si è dovuta alzare: non tanto nel primo e nel terzo set – dominati in lungo e in largo – quanto nel secondo. Qui il kazako ha mostrato tutto il talento e l’imprevedibilità che l’hanno portato alla qualificazione ai quarti: accelerazioni improvvise, palle corte, chop di diritto, servizio potente, back di rovescio insidiosi. D’altronde non si battono Alex De Minaur e Jack Draper per caso. Sinner ha gestito tutto questo senza mai rischiare o perdere il controllo della situazione, senza mai dare ossigeno alle speranze di Bublik. Ha lasciato sfogare il rivale rimanendo concentrato e calmo, consapevole che sarebbe bastato poi sferrare il colpo nel momento clou per far cadere ogni confidenza. Ed è proprio quello che è successo. Un secondo set lungo 44 minuti, di grandissima utilità in vista della semifinale e dell’eventuale finale, soprattutto da un punto di vista emotivo: un modo anche per mettersi alla prova con un avversario diverso da ogni altro.

Primo set – Pronti, via, palla break per Sinner. Bublik va subito in difficoltà sul proprio turno di battuta, faticando a gestire i ritmi imposti del numero uno al mondo. Il kazako si salva con il servizio sulla prima chance, ma sulla seconda è costretto a cedere. Diritto incrociato profondissimo dell’azzurro e 2-0. L’avvio dell’altoatesino segue quelli dei turni precedenti, con un’aggressività e un’attenzione che non lasciano il tempo all’avversario di pensare e giocare in maniera comoda. Risultato? Doppio break e 4-0. Bublik prova a scendere a rete dopo il servizio, Sinner gli fa giocare una difficile e inefficace demi-volée e poi piazza il passante di rovescio. Il set ormai è segnato, con il kazako che riesce solo ad evitare il bagel annullando un set-point. Anche Sinner salva due palla break sul 5-1 – con un diritto pesante e un servizio al corpo – prima di chiudere il parziale. La risposta di Bublik si esaurisce a metà rete: 6-1. Nota da segnalare: ultimi tre game decisamente più equilibrati. Il kazako sembra essersi sciolto.

Secondo set – Il controllo di Sinner resta totale, eppure le sensazioni avute alla fine del primo parziale vengono confermate anche all’inizio del secondo. Bublik sta crescendo, serve bene, spinge, stringe i denti in difesa. Così facendo si mantiene avanti nel punteggio con autorità fino al 3-3, quando torna a concedere una palla break. Sinner non sfrutta però l’occasione, mettendo in rete una volée in allungo. Gioca davvero bene il kazako, soprattutto con la palla corta, con cui riesce ad ottenere tanti punti. Il numero uno mette tanta attenzione in questa fase, consapevole del momento delicato. Bublik sta producendo il massimo sforzo. Sul 5-5 tornano le palle break per l’altoatesino. Sono due consecutive. Sulla prima il kazako si esalta con le variazioni e annulla. Sulla seconda però arriva il quarto doppio fallo della sua partita: 6-5 Sinner. Un regalo troppo grande per non essere scartato a dovere. Senza fatica l’azzurro porta a casa anche il secondo parziale grazie a una risposta in rete del kazako: 7-5.

Terzo set – Sfiduciato per la conclusione del secondo set, Bublik si disunisce. Primo game e break Sinner in scioltezza. L’azzurro continua ad insistere per il doppio vantaggio sul 2-0, ma qui il kazako ha uno scatto d’orgoglio e annulla quattro palle break, di cui tre consecutive. C’è n’è però una quinta, e stavolta il rovescio lungolinea dell’altoatesino non è gestibile: 3-0. Bublik ormai è uscito dalla partita e subisce anche il terzo break del set. La 19esima palla corta del kazako nel match viene stavolta letta benissimo dall’altoatesino. Il 5-0 è il preambolo a un bagel scontato, che prende forma con un nuovo diritto incrociato: 6-0.

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