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Terremoto in casa Fiorentina, la Curva Fiesole alla dirigenza: “Fate come Palladino”

Il comunicato della sezione più calda della tifoseria viola all'indomani delle clamorose dimissioni dell’allenatore
Terremoto in casa Fiorentina, la Curva Fiesole alla dirigenza: “Fate come Palladino”
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Con un durissimo comunicato pubblicato su Instagram la Curva Fiesole, il settore più caldo dei tifosi della Fiorentina, ha preso posizione nei confronti della società, in particolare contro il direttore sportivo Daniele Pradè e il presidente Rocco Commisso, all’indomani della notizia delle clamorose dimissioni dell’allenatore, Raffaele Palladino. “Dopo anni di silenzi, fiducia e sacrifici, ci ritroviamo davanti all’ennesima dimostrazione di arroganza e incompetenza da parte di una società che ha dimostrato di non avere rispetto né per la storia della Fiorentina, né per chi quella maglia la difende ogni giorno: i tifosi “.

Gli ultras viola hanno ribadito la loro vicinanza costante alla squadra: “La Curva Fiesole è sempre stata presente. Abbiamo accettato scelte incomprensibili, abbiamo visto negli anni partire i nostri giocatori migliori alla Juventus, senza alzare barricate ideali per non creare tensioni, solo per amore della maglia. Abbiamo digerito lo scempio del cambio di stemma, trattato come fosse un gioco da social media manager. Abbiamo sopportato l’atteggiamento spocchioso e distante di una dirigenza che negli ultimi tempi particolarmente, non ha mai avuto un dialogo vero con la sua gente. Abbiamo sopportato il sabotaggio sportivo avvenuto a gennaio di qualche anno fa, abbiamo accettato che levaste dalla squadra ‘uomini spogliatoio’, che amano questa città, per un progetto sportivo fallito inesorabilmente dopo qualche mese”.

Il presidente Commisso, nella conferenza stampa dello scorso martedì, aveva espresso un’opinione molto netta: “I tifosi della Fiorentina non sono solo quelli della Curva Fiesole. Non possono cambiare il modo in cui stiamo portando avanti la Fiorentina, visto il lavoro che facciamo. Spero mi sentano, queste cose non le devono fare”. Proprio nella stessa conferenza stampa in cui aveva definito Raffaele Palladino “come un figlio“, salvo poi ritrovarsi le sue dimissioni sul tavolo nemmeno dopo 24 ore dalle sue dichiarazioni.

“Anche quest’anno – ha proseguito la Fiesole – diremo addio ai nostri giocatori migliori, continueremo a galleggiare senza una direzione, senza un progetto, senza una visione. Noi, invece, l’avevamo vista lunga sulle qualità umana e professionale di chi ha costruito e gestito questa squadra in questi anni, Daniele Pradè, simbolo di una gestione sportiva fallimentare che va avanti da anni, principale responsabile della disaffezione di un intero popolo”. Ed è a questo punto che la Curva si è rivolta al direttore sportivo: “Se hai un briciolo di dignità, cosa della quale dubitiamo, segui l’esempio del ‘figlio Palladino’: levati dalle pa**e!“. Poi il messaggio a Commisso: “Lei presidente, che del calcio conosce solo fatturati e infrastrutture, si è circondato solo di signor incapaci di gestire una piazza come Firenze”.

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