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Il rebus Conte, l’ombra di Allegri, i dubbi di Gasp: è già toto-allenatori | Il futuro di tutte le panchine di Serie A

Dopo la fine del campionato di Serie A, numerosi allenatori sono a rischio. Ancora da decifrare le scelte di Juventus, Milan e Roma
Il rebus Conte, l’ombra di Allegri, i dubbi di Gasp: è già toto-allenatori | Il futuro di tutte le panchine di Serie A
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L’ultima partita regala titoli, regala aspettative, regala emozioni. Non tanto per i verdetti del campo, quanto per le parole a fine gara dei protagonisti, che sembrano lasciar trasparire un aspetto di queste prime settimane post campionato: cambieranno tantissime panchine. O meglio, ci sarà moltissimo da discutere. Più di quello che era previsto. Ecco caso per caso la situazione dei vari club.

ATALANTA: la famiglia Percassi ha proposto a Gasperini l’adeguamento ma soprattutto il rinnovo fino al 2027. Solo che l’allenatore ha preso decisamente tempo: “Bisogna capire che non è facile mantenere questo livello”. Tradotto: serve sempre di più, molto di più. Anche per convincerlo a restare. Il Gasp intanto è comunque un candidato per la Juventus (con una serie di incastri) o per la Roma. E nel caso, i nerazzurri dovranno trovare un sostituto. Non sarà facile.

BOLOGNA: gli agenti hanno incontrato Italiano la settimana scorsa, lo faranno anche questa settimana. Obiettivo: trattare l’adeguamento con il Bologna per restare. La volontà dell’allenatore è quella di non cambiare, nonostante il pressing forte del Milan: piace molto a Tare. Il suo futuro però sembra ancora rossoblù.

CAGLIARI: non è certa la permanenza di Davide Nicola, nonostante la salvezza raggiunta con una giornata d’anticipo. Si attende una decisione da parte di Giulini.

COMO: la parola chiave in queste ore è intrigo. Cosa farà Fabregas? È il prescelto della Roma, ma il Como non vuole liberarlo. I giallorossi spingono, nonostante il muro dei giorni scorsi. Anzi, sembrava che Fabregas fosse destinato a rimanere (e volentieri!) in riva al lago, con un contratto che è in scadenza al 2028. Ma questa nuova insistenza giallorossa potrebbe far cambiare i piani. I sostituti? Nel caso, profili giovani. Ma al momento il Como non vuole (troppo) pensarci.

FIORENTINA: Palladino ha ufficialmente prolungato fino al 2027, per diretta decisione di Commisso. Con l’allenatore si sta programmando la stagione, ma qualche voce su un suo possibile addio è arrivata. Non è così improbabile: situazione da monitorare, anche se l’ipotesi sembra difficile.

GENOA: il domino degli allenatori non dovrebbe coinvolgere Vieira. Vuole restare in rossoblù, l’ha detto, e i rossoblù non hanno intenzione di lasciarlo partire. Certo, se arrivassero offerte incredibili, allora si dovranno capire gli scenari. Ma al momento non sembrano all’orizzonte.

INTER: Simone Inzaghi pensa alla finale di Champions League. Ma intanto i suoi agenti hanno parlato con i dirigenti dell’Al-Hilal (la squadra in cui gioca anche l’ex Napoli Koulibaly). Sul tavolo un’offerta economicamente importantissima. Ma l’intenzione di Inzaghi è quella di continuare a Milano. Almeno, ad oggi.

JUVENTUS: le parole dopo la partita contro il Venezia hanno spiazzato. Perché Giuntoli era sempre stato chiaro: “Ne parleremo dopo il Mondiale per Club”. L’allenatore invece voleva chiarezza da subito e l’ha detto pubblicamente, salvo poi ritrattare attraverso il suo agente. La verità è che difficilmente le parti programmeranno la prossima stagione: la Juve sta pensando anche ad altre soluzioni. Tra cui Conte, che da Napoli sembra sempre più lontano, o Gasperini.

LAZIO: Marco Baroni sembrava aver fatto un ottimo lavoro. Poi diventato buono. Poi diventato non soddisfacente, vista la mancata qualificazione a una competizione europea. Con la dirigenza, i rapporti sono da capire: Lotito sta valutando, ma non sembra semplicissima la sua permanenza sulla panchina biancoceleste.

LECCE: con la salvezza raggiunta, è scattata la clausola di rinnovo automatico fino al 2026 per Marco Giampaolo. L’allenatore vuole però parlare con la dirigenza per capire meglio i piani. Ma si dovrebbe proseguire insieme.

MILAN: la nuova era Tare come direttore sportivo parte dalla scelta dell’allenatore. Allegri piace molto, ma è stato in qualche modo bloccato dal Napoli; resiste anche un piccolo grande sogno Conte. Altro nome, meno forte, Thiago Motta. Difficile riuscire a strappare Italiano al Bologna, nonostante si tratti del nome preferito.

NAPOLI: dopo la partita le sensazioni sembravano abbastanza chiare, e si sono rafforzate con il passare delle ore. Conte e il Napoli dovrebbero salutarsi. Serenamente, ma si va verso un addio. I campani hanno già bloccato Allegri (piace molto anche Pioli). La separazione potrebbe consumarsi dopo l’incontro con il Papa, previsto per martedì 27 maggio.

PARMA: la scommessa è stata vinta. Chivu ha conquistato la salvezza alla sua prima esperienza tra i più grandi, come allenatore. Il suo contratto, in scadenza a giugno 2025, dovrebbe essere prolungato: c’è l’opzione fino al 2026. Va solo attivata.

ROMA: i giallorossi vogliono Fabregas, è il loro profilo preferito, ma le possibilità di raggiungerlo non sono altissime. Ghisolfi ha contattato anche il Como, bisognerà capire quanto potrà forzare la mano. Gasperini resta l’altro allenatore che piace moltissimo.

TORINO: il futuro di Vanoli non sembrava in discussione, fino alle parole di Cairo post Roma, in cui ha detto di essere molto deluso dall’allenatore e che avrebbe dovuto fare delle valutazioni. Previsto un incontro in settimana. È tutto da capire.

UDINESE: Runjaic ha firmato un contratto fino al 2026, resterà a Udine.

HELLAS VERONA: la salvezza arrivata sul campo è una bella storia per Paolo Zanetti, che ha rischiato l’esonero a dicembre. Cosa succederà ora? Non è detto che resti: il domino degli allenatori può riguardare anche lui. Nei prossimi giorni, il suo entourage incontrerà la dirigenza veronese. E si capirà.

Restano le squadre retrocesse: il Monza cambierà, l’Empoli pure. Il Venezia? Non è detto. Di Francesco potrebbe rimanere: pur con tutte le difficoltà, il suo lavoro è stato apprezzato. C’è un contratto fino al 2026.

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