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Soccorre un uomo dopo un malore ma inizia a essere perseguitato

L'imprenditore è perseguitato dall'uomo che lo accusa di avergli fatto iniettare in ospedale "sangue infetto"
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Aveva aiutato un uomo soccorrendolo, ma per un imprenditore è iniziato una specie di incubo. Accusato di aver reso omosessuale la persona soccorsa. Da mesi il soccorritore è vittima, insieme alla moglie, di persecuzione e violenza fisico-verbale. I fatti sono avvenuti a Cassino, in provincia di Frosinone, dopo che l’imprenditore ha soccorso l’uomo durante una partita di calcio: in quella circostanza, colui che oggi lo perseguita ha accusato un malore e l’imprenditore, giunto in soccorso, si è offerto di portarlo in ospedale.

A quel punto i medici hanno ricoverato il paziente sottoponendolo a un trasfusione di sangue, dimettendolo poco dopo. Da quel giorno, secondo quanto riporta Fanpage, l’uomo accusa l’imprenditore di avergli fatto iniettare del “sangue infetto” che lo avrebbe reso omosessuale.

Poi è passato ai fatti: l’uomo, secondo le accuse, ha iniziato a minacciare verbalmente l’imprenditore, provocando danni materiali alla sua proprietà e arrivando, nell’ultimo episodio di alcuni giorni fa, allo scontro fisico in pieno centro cittadino. Contro l’uomo ci sono ormai otto denunce, ma nessun ordine restrittivo.

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