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“Ecco perché Prevost ha scelto il nome di Papa Leone XIV: ce lo ha rivelato a cena”

Ladislav Nemet, arcivescovo di Belgrado, racconta come lui e altri cinque cardinali abbiano parlato col nuovo Pontefice, che ha spiegato loro la decisione
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Sono stati a cena insieme e così ha saputo perché ha deciso di chiamarsi “Leone XIV”. A svelare perché la scelta di Prevost sia caduta sul nome del pontefice della Rerum Novarum è Ladislav Nemet, arcivescovo di Belgrado. Parlando a Hrt, la Radio Televisione Croata, il prelato ha dichiarato: “Il suo nome è il suo programma. Io ho avuto l’onore di stare a tavola con lui, con altri cinque cardinali – racconta – Abbiamo parlato, e gli abbiamo chiesto come ha scelto il nome. Ed è molto interessante, ha detto che vuole dare più attenzione alle questioni di ordine sociale nel mondo, come alle questioni di giustizia. Ha detto anche che siamo dentro una nuova rivoluzione: ai tempi di Leone XIII era in corso una rivoluzione industriale, adesso è in corso la rivoluzione digitale. Dunque Prevost ritiene centrale il tema del lavoro e della giustizia sociale, così come quello della pace. “Oggi – ha continuato Nemet – come ai tempi di Leone XIII c’è il problema dei posti di lavoro, perché la digitalizzazione porta ad una diminuzione di mano d’opera necessarie per il lavoro. E poi c’è un fatto storico: Leone XIII quando era giovane veniva spesso in una parrocchia guidata da padri agostiniani a Roma”. E conclude con una battuta: “Noi cardinali, scherzando, abbiamo trovato un’altra spiegazione. Finora c’era Francesco che parlava coi lupi. Adesso abbiamo un Leone, che caccerà i lupi”.

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