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Carrara, operaio muore in una cava nella Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro

L'uomo, 59 anni, dipendente di una cooperativa, era alla guida di un dumper che è caduto per molti metri in una fossa ed è rimasto schiacciato. Cisl: " 1.090 vittime nel 2024, 49 in più rispetto al 2023"
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Un operaio è morto lunedì mattina in un incidente sul lavoro in una cava di marmo sulle Apuane, nella zona Fantiscritti in località Miseglia, nel comune di Carrara (Massa Carrara). Oggi è la Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute sul Lavoro (World Day for Safety and Health at Work) istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) per promuovere il dibattito attorno al tema della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e lavoro-correlate.

Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 8.10 l’uomo, 59 anni, dipendente di una cooperativa, era alla guida di un dumper che è caduto per molti metri nella fossa Ficola, nella cava numero 150, e sarebbe rimasto schiacciato sotto il mezzo. Il 118 della Asl Toscana Nord Ovest ha inviato medici e infermieri. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori della Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.

Inizialmente è stato allertato anche l’elisoccorso Pegaso, ma quando i sanitari sono arrivati sul luogo dell’incidente il 59enne era già deceduto. Sono in corso accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Su posto è arrivata anche la sindaca di Carrara, Serena Arrighi.

“Il nuovo incidente mortale sul lavoro che si è verificato stamani, proprio nel ‘Safe day’, la Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro, non è solo l’ennesima tragedia ma suona come una atroce beffa e ci ricorda ancora una volta che la sicurezza sul lavoro deve essere riconosciuta da tutti come valore strategico e da tutelare”, ha commentato la segretaria generale della Filca-Cisl Toscana, Simona Riccio, richiamando le cifre di questa vera e propria guerra

“A livello nazionale continuano ad essere preoccupanti, con 1.090 vittime nel 2024, 49 in più rispetto al 2023, di cui 156 nelle costruzioni, che si riconferma tra i settori più a rischio – ricorda la Filca-Cisl Toscana – Gli infortuni in più rispetto all’anno precedente sono stati 4.215, e 15.745 le denunce di malattie professionali. Nei primi sette mesi del 2024 la Toscana ha visto 9 morti sul lavoro – 8 in più dello stesso periodo del 2023 – e ben 2.003 denunce di infortuni nel solo settore delle costruzioni. Nello stesso periodo del 2023, erano state 272 in meno”.

“È sempre più necessario – ha aggiunto Riccio – con forza rilanciare le nostre proposte per contrastare le irregolarità, per la difesa e il rispetto dei contratti collettivi, per una maggiore prevenzione e formazione, il rafforzamento dei controlli, tutte azioni da intraprendere per contrastare il rischio di infortuni e prevenire i tanti incidenti nei cantieri”. La presentazione del Concertone del 1° Maggio, negli studi Rai di via Asiago a Roma, è stato preceduta da un minuto di raccoglimento per ricordare l’operaio.

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