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Allerta rossa per le piogge in Emilia Romagna: scuole chiuse e ordini di evacuazione a Bologna. Rischio di esondazioni per il Tevere

Per la giornata del 14 marzo, emesse diverse allerte su più regioni: dall’Emilia-Romagna alla Toscana, dal Lazio alla Campania. Studneti a casa anche a Firenze e Pisa
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L’Italia torna a fare i conti con la pioggia. Un intenso ciclone alimentato da masse d’aria umida e instabile sta investendo il Paese portando con sé nubifragi, grandinate e un significativo aumento del rischio idrogeologico. Le maggiori criticità sono previste per venerdì: la Protezione civile ha emesso diverse allerte su più regioni, con particolare attenzione all’Emilia-Romagna, alla Toscana, al Lazio e alla Campania.

In Emilia-Romagna, l’ondata di maltempo porterà forti temporali previsti per tutta la giornata. Le zone più colpite saranno il Bolognese, la pianura e l’Appennino, dove è stata diramata un’allerta rossa per il rischio di piene dei fiumi e frane. Allerta arancione per le province di Modena, Reggio Emilia, Parma e l’intera Romagna. A Bologna, il Comune ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, incluse le palestre, in via precauzionale per domani 14 marzo. A partire dalle 22 di giovedì Palazzo d’Accursio ha previsto anche un’ordinanza di evacuazione delle abitazioni nei piani seminterrati e terra in numerose vie di diversi quartieri. Provvedimenti riguardanti le scuole sono stati presi anche dal comune di Pianoro e altre amministrazioni del Bolognese sono pronti a emanarli.

A Roma, il Centro Funzionale Regionale della Protezione Civile ha segnalato un possibile aumento del livello del fiume Tevere, a seguito delle intense precipitazioni delle ultime ore, con rischio di esondazione. Le pattuglie della Polizia Locale hanno chiuso gli accessi alle banchine per motivi di sicurezza. “Si tratta di una delle fisiologiche piene del Tevere che si verificano quando piove tra Toscana, Abruzzo e Umbria”, ha spiegato ad Adkronos il direttore del Dipartimento della Protezione Civile di Roma, Giuseppe Napolitano. Massima attenzione è stata posta sulla sicurezza delle persone senza fissa dimora che potrebbero trovarsi accampate sulle banchine. Monitorati anche gli ormeggi delle strutture galleggianti lungo il fiume.

Anche la Toscana si prepara a fronteggiare il maltempo con un’allerta arancione per rischio idrogeologico e temporali forti emessa dalla Protezione Civile regionale per la giornata di domani. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha avvertito che già oggi è in corso un’allerta gialla per il rischio idrogeologico, mentre per domani sono previste precipitazioni intense, con cumulate fino a 150 mm in alcune aree. A Firenze, venerdì, chiuse tutte le scuole: lo ha stabilito la sindaca Sara Funaro dopo l’aggiornamento ricevuto dal Centro di coordinamento soccorsi convocato dalla prefettura alla presenza del dirigente della Protezione civile della Regione.

È stata anche disposta la chiusura di parchi e giardini pubblici ad accesso regolamentato e cimiteri, così come di mercati e delle attività commerciali su area pubblica, oltre alle biblioteche dell’Orticoltura e del Galluzzo. Ai cittadini viene raccomandato di non frequentare le aree verdi liberamente accessibili, oltre alle ciclopiste fluviali in riva d’Arno. Il fiume fa paura anche a Pisa, dove il sindaco Michele Conti ha disposto la chiusura delle scuole. Già aperto il Centro operativo comunale. In Campania, la Protezione Civile ha emanato un’allerta meteo gialla per temporali, valida dalla mezzanotte fino alle 12 di venerdì 14 marzo. Le zone più a rischio sono la Piana Campana, Napoli, le isole, l’area vesuviana, l’Alto Volturno e il Matese, dove si prevedono piogge intense e locali criticità.

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