Il mondo FQ

Efficiente, spaziosa e dinamica. Il segreto della nuova Duster è la piattaforma CMF-B

Pur mantenendo la stessa lunghezza della generazione precedente, il suv franco-rumeno offre più spazio per passeggeri e bagagli e più dinamismo
Commenti

Semplicemente più efficiente, da ogni punto di vista. Gli ingegneri hanno ricavato più spazio in un modello, la Dacia Duster, rimasto sostanzialmente invariato nella lunghezza (4,34 metri) e che, anzi, è addirittura più basso di prima (4 centimetri in meno, 1,66 metri) e che ha un passo più corto di 150 millimetri (2,66). La capacità del vano bagagli è un esempio, perché è cresciuta fino al 15% sulla declinazione 4×2, fino a 592 litri con i sedili in posizione normale. Ma anche gli occupanti hanno più spazio rispetto a prima.

“Prima ancora di lavorare sullo stile, ci siamo concentrati sulle sue proporzioni per conferirgli un forte equilibrio. Trovare le giuste proporzioni è fondamentale per evitare di ricorrere successivamente ad artifici stilistici”, ha osservato a proposito della Duster David Durand, direttore del Design di Dacia.

“La nuova piattaforma CMF-B è una risorsa fondamentale per lo sviluppo della gamma Dacia – ha spiegato Levy Bencheton, direttore della Performance del marchio rumeno del gruppo Renault – e dà prova di tutto il suo potenziale sul nuovo Duster, un veicolo dotato di motorizzazioni elettrificate che vantano il miglior livello di efficienza in cui tutte le prestazioni registrano significativi progressi, ma che mantiene tutta l’attrattività e l’accessibilità che ne hanno decretato il successo”. L’architettura, definita “competitiva e flessibile” da Dacia, è quella che ha permesso di portare al debutto anche la inedita Jogger.

Sulla Duster il suo impiego ha condotto ad un sensibile miglioramento del comportamento dinamico con l’ottimizzazione delle barre antirollio, la cui rigidità è stata incrementata con una riduzione del movimento rotatorio laterale del 21% nella versione a due ruote motrici (209 millimetri di altezza libera da terra): i benefici si avvertono in curva e nei cambi di direzione con una maggiore stabilità. Nelle varianti a trazione integrale il vantaggio misurato è del 17% con una maggiore versatilità su tutti i tipi di strada, come dimostrano anche anche i 21,7 centimetri di altezza libera da terra. La maggiore rigidità del telaio è compensata durante la guida in fuoristrada da un nuovissimo sistema di gestione elettronica. Dacia assicura anche un’evoluzione delle impostazioni di smorzamento, del rapporto e della regolazione del servosterzo: anche grazie ai nuovi pneumatici che garantiscono una “risposta più precisa in diverse condizioni di utilizzo”.

La nuova generazione della Duster, infine, è anche più silenziosa: la rumorosità di rotolamento è scesa in media di 2dB, per un’esperienza più piacevole anche per i passeggeri.

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.