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Attacco con il coltello in Francia, un morto e 5 feriti. Fermato l’assalitore: ha gridato “Allah Akbar”. Macron: “Terrorismo islamista”

Il 37enne, schedato nella lista per la prevenzione della radicalizzazione terroristica (Fsprt), aveva l'obbligo di lasciare la Francia
Attacco con il coltello in Francia, un morto e 5 feriti. Fermato l’assalitore: ha gridato “Allah Akbar”. Macron: “Terrorismo islamista”
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Attacco con il coltello in Francia, dopo il caso di Berlino avvenuto venerdì davanti al Memoriale della Shoah. Una persona è morta e altre due – agenti della polizia municipale – sono rimaste ferite gravemente a Mulhouse, in Alsazia, in un assalto nei pressi di un mercato coperto della città a margine di una manifestazione in sostegno del Congo. L’aggressore, 37 anni, algerino, è stato fermato e risulta schedato per rischio terrorismo, riferisce la procura. Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato: “Terrorismo islamista, nessun dubbio”. Sarà infatti la procura nazionale antiterrorismo francese a indagare per “omicidio a scopi terroristici” e “tentati omicidi a scopo terroristico contro pubblici ufficiali”.

Le vittime – La persona morta “è un civile che è intervenuto” ha dichiarato la Procura nazionale antiterrorismo in un comunicato. Si tratta di un cittadino portoghese di 69 anni. Alla France press il procuratore locale Nicolas Heitz ha precisato che i due agenti sono rimasti feriti uno “alla carotide” e l’altro “al torace”. Altri tre agenti della polizia municipale sarebbero rimasti feriti in modo più lieve. Secondo le testimonianze l’uomo avrebbe gridato “Allah Akbar”. Il 37enne, schedato appunto nella lista per la prevenzione della radicalizzazione terroristica (Fsprt), aveva l’obbligo di lasciare la Francia. L’attacco è avvenuto intorno alle 16.

La schedatura – Il nordafricano era stato precedentemente condannato per istigazione al terrorismo. Era stato rilasciato a giugno da un centro di detenzione amministrativa dopo 180 giorni e da allora si trova agli arresti domiciliari sotto sorveglianza giudiziaria come rivela a Le Parisien una fonte vicina al caso. Tuttavia, l’Algeria, il suo Paese d’origine, non gli ha rilasciato alcun lasciapassare consolare. L’aggressione è avvenuta poco dopo che l’uomo si è rifiutato di firmare l’ordinanza di sorveglianza giudiziaria presso la stazione di polizia di Mulhouse.

“Orrore” – “L’orrore si è impadronito della nostra città – ha affermato Michèle Lutz, sindaca della città di Mulhouse – La pista terroristica sembra per ora essere quella privilegiata” precisando che “ciò va naturalmente confermato a livello giudiziario” come poi è stato. “A nome della città di Mulhouse, esprimo i nostri sentimenti fraterni alle vittime e ai loro cari – ha precisato -. Seguo le operazioni sul posto con il vicesindaco e il procuratore della Repubblica”.

Macron – Macron ha espresso la “solidarietà della nazione” e la “determinazione del governo” a combattere il terrorismo. “Non c’è alcun dubbio che si tratti di un attentato terrorista islamista – ha detto Macron alle tv uscendo dal Salone dell’Agricoltura di Parigi dove era in visita – voglio esprimere qui la solidarietà della nazione nei confronti della famiglia. La determinazione mia e del governo è totale, e prenderemo ogni iniziativa utile per dare una risposta a quanto accaduto”. “Il fanatismo ha colpito ancora e noi siamo in lutto. Il mio pensiero – scrive su X il premier François Bayrou- va naturalmente alle vittime e alle loro famiglie, con la ferma speranza che i feriti si riprendano. Grazie alla polizia per il suo rapido intervento”.

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