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Ultimo aggiornamento: 10:33 del 13 Febbraio

Travaglio a La7: “Meloni ha pubblicato una intercettazione, quindi ha commesso un reato e ha violato la legge Bavaglio che ha fatto lei”

"Chi fa le leggi almeno dovrebbe rispettarle. Altrimenti con che faccia chiede a noi di farlo?". Travaglio inchioda la presidente del Consiglio [Video]
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“Ieri Giorgia Meloni ha commesso un reato, perché ha violato una legge che ha fatto il suo governo, la legge Bavaglio. Nel suo tweet, dove si prendeva il merito dell’arresto di 180 mafiosi, ha citato testualmente e con virgolettato un’intercettazione da un’ordinanza cautelare. Non si può più fare in base alla legge Nordio: è un reato”. Lo rivela a Otto e mezzo (La7) il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, citando il tweet postato l’11 febbraio da Giorgia Meloni circa la maxi operazione antimafia dei carabinieri di Palermo che hanno arrestato capimafia, trafficanti di droga ed estortori.

Travaglio spiega che quel tweet di Meloni viola la cosiddetta “legge Bavaglio”, che vieta di pubblicare parti delle intercettazioni permettendo di citare solo i contenuti non testuali, ovvero senza virgolettati: “C’è l’obbligatorietà dell’azione penale, perché non è un reato ministeriale ma un reato comune procedibile d’ufficio. In questo caso, quindi, Meloni o paga l’oblazione, cioè una multa, o viene indagata o si fa processare oppure abolisce la legge che ha fatto lei un anno fa e che ha difeso il 9 gennaio in conferenza stampa. La procura di Roma è tenuta a iscriverla nel registro degli indagati per un reato per il quale tutti noi, se obiettiamo di coscienza come noi del Fatto faremo, verremo indagati”.
“Non vorrei essere nei panni di Lo Voi“, commenta ironicamente il giornalista Lirio Abbate.

“Ma è obbligato, perché lo obbliga la Costituzione – risponde Travaglio – Ma può un governo fare una norma, peraltro legge delega che arrivava dalla legge Cartabia, dicendo che è una vergogna, una violazione della privacy pubblicare le intercettazioni e poi il presidente del Consiglio di quel governo fa un tweet citando tra virgolette un’intercettazione? Quando lo facciamo noi, veniamo criminalizzati da tutto il centrodestra che ci accusa di voler mettere alla gogna dei poveri innocenti”.

Il direttore del Fatto ricorda: “Quelli che hanno arrestato ieri non sono mica dei mafiosi, sono dei presunti innocenti accusati di mafia in virtù della presunzione d’innocenza. Li si potrà chiamare mafiosi soltanto alla fine della sentenza di terzo grado. Quelli del centrodestra ci dicono anche che, quando li arresti prima del processo, è una barbarie, è una tortura medievale che si fa per costringerli a confessare. Questa roba qui o vale per tutti o non vale per nessuno, esattamente come la legge Bavaglio”.
E conclude: “Chi fa le leggi almeno dovrebbe rispettarle lui, altrimenti con che faccia viene a chiedere a noi di rispettarle?“.

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