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Ultimo aggiornamento: 9:27 del 13 Febbraio

Caso Paragon, Ciriani in Aula: “Agiremo legalmente contro chi ci accusa di aver spiato i giornalisti”. Silvestri: “Non ci spaventate”

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento ha risposto alle domande di Pd e M5s e il deputato del Movimento ha replicato: "Dal vostro silenzio emerge un quadro inquietante"
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“Il governo intende adire le vie legali nei confronti di chiunque, in questi giorni, lo ha direttamente accusato di aver spiato i giornalisti. Come tutti hanno potuto constatare, finora il Governo non ha spiato giornalisti, ma se mai li ha portati in salvo”. Così al question time della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha risposto a un’interrogazione sul caso Paragon. Ciriani, parlando con i deputati di Pd e Movimento 5 stelle che hanno chiesto chiarimenti, ha specificato: “I servizi italiani al fine di contrastare le organizzazioni terroristiche da molti anni fanno ricorso a strumenti come quelli prodotti e forniti da Paragon. Le agenzie rispettano nel modo più rigoroso la Costituzione e le leggi. Va dato atto che la società ha fornito il servizio con massima professionalità, nessuno ha rescisso alcun contratto e tutti i sistemi sono pienamente operativi”.

Immediata la replica di Francesco Silvestri del Movimento 5 stelle che, esprimendo solidarietà ai giornalisti, ha sottolineato: “Non esistono intimidazioni che possono spaventarci. Siamo liberi di venire e chiedere ciò che vogliamo”. “Dal vostro silenzio – ha proseguito – emerge un quadro inquietante soprattutto se guardiamo alle parole di Salvini che ha parlato di scontro fra i servizi segreti italiani”.

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