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Treni, nuovi disagi: fino a due ore di ritardo a causa di un guasto sull’alta velocità a Bologna

La circolazione ferroviaria nel Nord Italia è rallentata dalle 9:15 con ritardi che vanno dai trenta ai sessanta minuti per un guasto all'alta velocità
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Un altro sabato di disagi per i viaggiatori. La circolazione ferroviaria nel Nord Italia è rallentata dalle 9:15 con ritardi fino a 2 ore per un guasto alla stazione sotterranea dell’alta velocità di Bologna Centrale, in direzione Firenze. Attualmente la circolazione è in ripresa. I treni alta velocità possono subire un allungamento dei tempi di percorrenza fino a quaranta minuti e fermano a Bologna Centrale Superficie invece che alla stazione AV. Anche nel Centro Italia sulla linea Roma Napoli via Cassino si registrano forti rallentamenti a causa dell’investimento di una persona nei pressi di Campoleone. L’autorità giudiziaria è ancora al lavoro sul posto. I treni Intercity e Regionali possono accumulare fino a novanta minuti di ritardo e subire cancellazioni o limitazioni di percorso.

Le Regole per i Rimborsi e Indennizzi– Ritardi sui Treni Frecce: Per i treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, è previsto un bonus del 25% del prezzo del biglietto per ritardi tra 30 e 59 minuti. Per ritardi superiori ai 59 minuti, l’indennità varia dal 25% al 50% del prezzo del biglietto, a seconda della durata del ritardo. L’indennizzo può essere ricevuto sotto forma di bonus, in contanti o tramite riaccredito.

Treni Regionali: I passeggeri possono chiedere un’indennità del 25% del prezzo del biglietto per ritardi tra 60 e 119 minuti, e del 50% per ritardi pari o superiori a 120 minuti.

Richiesta di Indennizzi: I passeggeri possono richiedere gli indennizzi previsti dalla normativa entro 1 anno dalla data in cui si è verificato il ritardo o dalla scadenza dell’abbonamento, sul sito di Trenitalia per i biglietti acquistati on line o su app, compilando l’apposito web form disponibile sul sito della società ferroviaria, all’agenzia di viaggio che ha emesso il biglietto, presso qualsiasi biglietteria e al Call Center Trenitalia.

Le reazioni politiche- In una nota i parlamenti del Movimento 5 stelle delle commissioni Trasporti di Camera e Senato sottolineano gli ennesimi disagi alla rete ferroviaria, chiedendo le dimissioni di Salvini :”Mentre Salvini si trastulla alla sagra del sovranismo di Madrid con Le Pen e Orban, in Italia assistiamo al deprimente tracollo del servizio ferroviario. Sulla linea Alta Velocità, anche oggi assistiamo a un caos vergognoso, con decine di treni in ritardo di oltre un’ora a causa di un guasto, e panico generale in tutte le stazioni, tra passeggeri rimpallati da un ‘info point’ all’altro, monitor che danno indicazioni sbagliate e disagi diffusi. Ieri, un Intercity in Liguria ha saltato la Fermata prevista di Imperia: roba da matti. Da quando c’è questo governo, chi sale su un treno in Italia deve sempre farsi il segno della croce. Speriamo che Salvini, mai sul pezzo quando si parla di trasporti, torni da Madrid con una lettera di dimissioni firmata. E auspichiamo che Meloni, altrettanto responsabile di questo sfacelo, le accolga”. Anche il senatore Daniele Manca, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Palazzo Madama va all’attacco ribadendo come il Paese sia fermo per colpa di questo Governo: “Mentre la presidente del Consiglio si perde nei suoi silenzi imbarazzati il paese continua a franare. Anche oggi si sono registrati guasti, disagi, ritardi e problemi per tanti viaggiatori sulla linea dell’Alta Velocità. Sarebbe il caso che il governo uscisse dal buco e dall’imbarazzo nel quale è caduto con la vicenda Almasri e provasse a governare. Litighiamo con la CPI, ci sono gli spioni, liberiamo i criminali. Questo è il governo Meloni. Sarebbe il caso che che cominciasse a occuparsi dei problemi degli italiani. Per questo motivo sarebbe ora che il ministro dei Trasporti Salvini cambiasse mestiere”.

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