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Giustizia

Ultimo aggiornamento: 16:35 del 27 Gennaio

Protesta magistrati, scontro Gasparri-Bruti Liberati. “Eversione allo stato puro”. “Lei può dire queste cose solo grazie all’immunità”. Su La7

Scontro acceso tra l'ex procuratore di Milano e il senatore di Forza Italia, che pronuncia accuse gravissime contro i magistrati, "rei'" di aver protestato contro la riforma Nordio - Il video
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Questa roba qua è eversione allo stato puro, è un attacco nei confronti dello Stato”. È l’ultima uscita del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, durante un dibattito tenutosi a L’aria che tira (La7) e incentrato sulla protesta dei magistrati contro la riforma della giustizia.
“Ma si rende conto che la parola eversione veniva usata per i terroristi negli anni ’70?”, chiede, contrariato, il conduttore David Parenzo.
“Beh, in questo caso non ci sono le pistole per fortuna”, risponde Gasparri.

Non si fa attendere il commento dell’ex procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati: “Fino a qualche minuto fa sembrava che lo stile di questa trasmissione avesse indotto anche il senatore Gasparri a un linguaggio più moderato”.
“Veramente stavo zitto”, insorge Gasparri.
E infatti, proprio perché stava zitto – replica il magistrato tra le risate in studio – Poi, quando ha iniziato a parlare, ha citato l’eversione. Ora, i parlamentari, per fortuna, godono dell’assoluta immunità per le opinioni che esprimono e quindi lei ne fruisce. Ma parlare di eversione significa attribuire reati. Bisognerebbe misurare le parole”.
“È un reato – ribadisce Gasparri – È la mia opinione, non la posso dire? Che, mi sta minacciando Bruti Liberati?“.
L’ex procuratore non raccoglie la provocazione e ripete: “Sto apprezzando il fatto che la nostra Costituzione democratica garantisca ai parlamentari la più ampia libertà di espressione e l’immunità assoluta“.

La polemica si rinfocola successivamente quando Parenzo mostra la definizione della parola ‘eversione’ secondo la Treccani. Bruti Liberati fa notare che tra le voci è menzionato anche il significato di “atti terroristici” e rinnova l’invito a Gasparri a usare le parole con maggiore attenzione.
“Quelli sono atti rivoluzionari contro la Costituzione – urla Gasparri – Studi la Costituzione e l’art.111, dottor Liberati”.
“Lei come parlamentare di dire tutto”, ricorda nuovamente il magistrato.
“Vogliamo parlare della procura di Milano? – rilancia Gasparri, rivolgendosi a Parenzo – Organizzi un dibattito tra me e Bruti Liberati sulla storia della procura di Milano”.
Io non dibattirei con chi usa questi termini“, chiosa Bruti Liberati.
E mentre Gasparri risponde protestando e strepitando, Parenzo dà la linea alla pausa pubblicitaria.

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