Sono Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher le tre donne ostaggio che rilasciate da Hamas. Secondo la Croce Rossa le tre donne sono “in buone condizioni”. Si tratta delle prime tre persone della lista delle 33 persone che dovrebbero tornare a casa vive o i cui corpi saranno restituiti. Gonen, 24 anni quando è stata rapita, era al festival Nova a Reem, tre degli amici che erano con lei sono state uccisi. La ragazza, ex scout, era riuscita a restare in contatto con la madre alla quale aveva detto di essere stata ferita da un colpo d’arma da fuoco mentre tentava di scappare a bordo di una macchina insieme ad altri ragazzi. L’auto era stata recuperata vuota, mentre il cellulare di Romi veniva localizzato a Gaza.

Damari, 28 anni, ha la doppia cittadinanza britannica e israeliana. Gli ultimi contatti con lei risalgono alle 10 del mattino del 7 ottobre 2023, giorno in cui è stata prelevata dal suo appartamento nel kibbutz Kfar Aza, a circa 3 chilometri dal confine con la Striscia di Gaza settentrionale. La donna era stata portata via insieme a un amico.

Anche Steinbrecher, 32 anni, infermiera veterinaria, viveva nel kibbutz Kfar Aza. In un messaggio vocale inviato a un gruppo di amici prima che i terroristi di Hamas la prendessero in ostaggio era riuscita a confermare che la portavano via. Per diversi giorni non era stato chiaro se fosse stata uccisa o presa in ostaggio. La sua stanza non era stata data alle fiamme e che il suo corpo non era stato ritrovato tra i resti degli abitanti del kibbutz che invece erano stati trucidati. A oggi sono 471 i giorni di prigionia degli ostaggi israeliani.

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