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Dal ministero sono in arrivo altri 10 mesi di cassa integrazione per gli ex dipendenti dell’Alitalia

Dal ministero sono in arrivo altri 10 mesi di cassa integrazione per gli ex dipendenti dell’Alitalia
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Arriva una proroga di 10 mesi per la Cassa integrazione per i dipendenti dell’ex Alitalia che sarebbe scaduta a fine anno. La Cigs arriverebbe così ad ottobre 2025. Le parti si incontreranno i primi giorni di gennaio per formalizzare la richiesta di ulteriore 10 mesi di Cigs in modo da fermare la procedura di licenziamento avviata. “Una notizia positiva, anche se inferiore come periodo rispetto a quello che secondo noi era necessario, ma intanto che si capisca l’importanza di prorogare la cassa è già un segnale positivo”, ha detto all’AdnKronos il segretario nazionale Uil Trasporto Aereo Ivan Viglietti.

“Tale prolungamento è stato più volte richiesto dalla Cub Trasporti e rivendicato con numerose iniziative sindacali di piazza, fino alla Manifestazione davanti al MEF tenutasi il 29.11.2024, in occasione dello Sciopero Generale e del corteo che ha attraversato il centro di Roma – commenta la Cub Trasporti in una nota – D’altra parte, il rallentamento subito dai piani di impresa di Ita, Swissport e Atitech (…se non addirittura il loro “fallimento”!) non ha consentito la realizzazione della “piena occupazione” promessa che, invece, deve concretizzarsi al più presto”. Il sindacato di base ricorda quindi le richiesta di integrazione della cigs da parte del Fondo di Solidarietà; prolungare la Naspi di due anni, “come promesso dal Ministero del Lavoro”; programmare gli interventi da parte del Fondo per il rinnovo dei brevetti e delle abilitazioni dei lavoratori in cassa.

Tutte le sigle sindacali infatti ricordano che il Giubileo, unito alla crescita del traffico già registrata nel 2024, non lasciano dubbi sulla necessità di lavoratori che si verrà a creare nel 2025. Senza contare il cronico ritardo del Paese in tema di politiche attive i reinserimento nel mercato del lavoro.

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