Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 15:24 del 29 Novembre

Vittorio Feltri choc: “Ai musulmani sparerei in bocca, non mi vergogno di considerarli razza inferiore”. Lite con Parenzo a La Zanzara

La Zanzara, Feltri shock: "Sparerei in bocca a tutti i musulmani, non mi vergogno affatto di considerarli razza inferiore". Scontro con Parenzo
0 seconds of 3 minutes, 17 secondsVolume 0%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
00:00
03:17
03:17
 
Commenti

Ai musulmani sparerei in bocca, a tutti. Io non mi vergogno affatto di considerare i musulmani delle razze inferiori“. Sono le parole choc pronunciate ai microfoni de La Zanzara (Radio24) da Vittorio Feltri, ieri sera protagonista di un concitato botta e risposta con David Parenzo sui disordini avvenuti nel quartiere periferico di Milano, il Corvetto, a seguito dell’incidente in cui ha perso la vita il 19-enne egiziano Ramy Elgaml, dopo la caduta da uno scooter alla fine di un inseguimento dei carabinieri per otto chilometri.

“Conosco il Corvetto – afferma Feltri rispondendo a una domanda di Giuseppe Cruciani – Non frequento le periferie, perché non mi piacciono. Sono caotiche, brutte e soprattutto piene di extracomunitari che non sopporto. Basta guardarli e vedere quello che combinano qui a Milano. Come fai ad amarli?”.
Il giornalista e consigliere regionale di Fratelli d’Italia rivela di essersi offerto di pagare l’avvocato del vicebrigadiere in servizio al Radiomobile dei carabinieri di Milano, indagato dalla procura per omicidio stradale. E aggiunge: “C’è da rammaricarsi per la morte di un ragazzo? Se uno decide di fare il delinquente, che abbia 19 o 27 anni, è uguale”.

“Ma se è cresciuto senza avere nessuna possibilità – replica Parenzo – non è che meritava di morire. Non si è fermato a un posto di blocco, non è che ha fatto chissà che cosa”.
“E vabbè, allora andava premiato ad honorem – ribatte Feltri – Cosa facciamo adesso, le analisi sociologiche sui delinquenti? Le forze dell’ordine vanno rispettate perché rappresentano la legalità”.

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano

L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione