New York, il sindaco Eric Adams accusato di corruzione: è il primo della storia a essere incriminato mentre è in carica

Il sindaco democratico di New York, Eric Adams, è stato accusato di corruzione nell’ambito di un’indagine federale relativa alle donazioni ricevute durante la campagna elettorale. A dare la notizia è stato il New York Times, sulla base della testimonianza di fonti a conoscenza del dossier rimaste anonime. Le accuse non sono ancora chiare, ma le indagini si concentrano sulla possibilità che, durante la campagna elettorale, Adams abbia cospirato con il governo turco per ricevere donazioni straniere illegali.

” Combatterò con tutta la mia forza ” – “Sono innocente e combatterò con tutta la mia forza e il mio spirito”, ha detto Adams alla notizia della sua incriminazione. Quando l’incriminazione verrà resa pubblica, Adams diventerà il primo sindaco della città di New York ad essere accusato in carica di un crimine federale.

In un discorso registrato nella sua residenza ufficiale, Adams ha riconosciuto che alcuni newyorkesi avrebbero messo in dubbio la sua capacità di gestire la città, ma ha anche confermato di voler rimanere in carica mentre gestisce le accuse. “Ho dovuto affrontare queste bugie per mesi eppure la città ha continuato a migliorare”, ha detto Adams. “Mi avete eletto per guidare questa città e la guiderò io“. Il primo a dare la notizia era stato proprio il New York Times. “Ho sempre saputo che se avessi difeso le posizioni per i newyorkesi sarei stato un bersaglio, e un bersaglio sono diventato“, aveva dichiarato Adams, dando la prova di non essere ancora stato informato dell’atto di accusa. E aveva aggiunto: “Se sarò accusato, sono innocente e combatterò con ogni grammo della mia forza e del mio spirito”. Non è chiaro nemmeno quando Adams dovrà comparire in tribunale.

Questo atto di accusa rappresenta un’ulteriore svolta negativa nella guida di Adam alla città di New York. Infatti, l’ex commissario di polizia – che aveva vinto le elezioni nella città più grande degli USA con una campagna elettorale nella quale prometteva legalità, ordine e una dura lotta alla criminalità – nell’ultimo anno si era trovato ad affrontare molteplici questioni legali. Indagini federali hanno coinvolto alcuni dei principali elementi del suo entourage politico, con citazioni in giudizio e perquisizioni seguite, spesso, da dimissioni. Solo nelle ultime due settimane, a lasciare il proprio incarico sono stati il capo della polizia e il responsabile scolastico.