Cronaca - 13 Settembre 2024
Milano, treno passeggeri si schianta contro un container sganciatosi da un convoglio merci: il video dopo l’incidente
La Playlist Cronaca
- 17:26 - Rai: Pd, 'flop Monteleone altro fallimento di Telemeloni, Vigilanza intervenga'
Roma, 4 ott (Adnkronos) - "Governo e maggioranza attenti solo alle poltrone, non vedono la perdita eclatante di credibilità e di pubblico dei programmi del servizio pubblico. La trasmissione andata in onda ieri sera su Rai 2, condotta da Antonino Monteleone, ha subito un vero e proprio crollo: nasconderlo è impossibile". Così i componenti del Partito democratico nella Commissione di vigilanza Rai.
"In vigilanza chiederemo quanto è stato il costo di questo programma che si è classificato ultimo tra quelli in prima serata sulle principali reti televisive. Siamo davanti a un altro flop di Telemeloni", aggiungono.
- 17:13 - Imprese: Fattore R, il Romagna Economic Forum con Bper Banca main partner
Roma, 4 ott. (Adnkronos) - Si è svolta questa mattina l’ottava edizione di Fattore R, il Romagna Economic Forum, con la partecipazione di oltre 400 tra imprenditori, amministratori ed esperti del settore. L'edizione 2024 si è tenuta a Ravenna presso il Teatro Dante Alighieri e il tema di quest’anno ha posto lo sguardo su tre sfide cruciali per il futuro della regione: 'Esg: ambiente, sostenibilità e governance nella Romagna del futuro'. L’evento, organizzato dalle Camere di commercio della Romagna e di Ferrara e Ravenna e da Cesena Fiera, con Bper Banca main partner, ha visto il supporto e la collaborazione delle principali associazioni di categoria del territorio.
Nel corso del convegno sono intervenuti, tra gli altri, Stefano Caselli, Direttore della Sda Bocconi e Professore Ordinario di Finanza dell’Università Bocconi, Antonio Patuelli, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, e Adelaide Mondo, Responsabile Corporate Lending di Bper Banca. Con la partecipazione a Fattore R Bper Banca ha voluto ribadire la sua attenzione ai territori, contribuendo a promuovere il dialogo e le convergenze tra imprenditori, associazioni e amministratori. La Romagna è, inoltre, una delle regioni storiche di presenza della Banca, contraddistinta da una grande ricchezza di specificità produttive e potenzialità che meritano di essere valorizzate e incoraggiate.
Bper, sottolinea Adelaide Mondo, Responsabile Corporate Lending di Bper Banca, "è impegnata ad affrontare le sfide della sostenibilità insieme alle aziende, accompagnandole nella transizione green con servizi e prodotti dedicati, in primis integrando i fattori Esg nei loro processi di valutazione. La Banca dispone inoltre di prodotti di finanziamento dedicati a chi intende raggiungere elevati standard qualitativi di sostenibilità; ha inoltre strumenti adeguati a supporto dei clienti che vogliono realizzare investimenti volti all’efficientamento di strutture produttive o di asset di proprietà o, ancora, realizzare immobili con caratteristiche innovative e di elevate performance energetiche".
- 17:10 - Senato: Calenda, 'animali domestici in aula? Le riforme che aspettavamo...'
Roma, 4 ott. (Adnkronos) - "Finalmente le riforme che aspettavamo! L’Italia è salva". E' il commento ironico sui social di Carlo Calenda rilanciando le parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa, sull'accesso degli animali domestici a palazzo Madama.
- 17:09 - **Consulta: centrodestra accelera per elezione giudice, martedì conta sul filo di lana**
Roma, 4 ott. (Adnkronos) - Centrodestra mobilitato, in particolare Fratelli d'Italia, per l'elezione del giudice costituzionale chiamato sostituire Silvana Sciarra, cessata dal mandato a novembre dello scorso anno. L'appuntamento per l'ottavo scrutinio è fissato per martedì prossimo, 8 ottobre, alle 12.30, con la convocazione del Parlamento in seduta comune, e già da stamattina a deputati e senatori di Fdi è stato ricordato con un messaggio che "devono essere tassativamente presenti" in Aula. Parole che fanno pensare ad un'accelerazione e quindi alla volontà di arrivare ad una fumata bianca senza attendere la fine dell'anno, quando anche l'attuale presidente della Corte, Augusto Barbera, e i giudici Franco Modugno e Giulio Prosperetti termineranno il loro mandato, con la possibilità quindi di ricercare un accordo tra maggioranza e opposizione su un pacchetto più ampio di nomi.
Intesa che per ora non si registra sull'unico candidato che la maggioranza intende proporre per l'elezione alla Consulta, lasciando presumere perciò che intenda procedere contando solo sui propri numeri, che al momento sono al limite del quorum necessario per l'elezione, i tre quinti dell'Assemblea, pari a 363 voti.
Fdi, Lega e Forza Italia e Noi Moderati ne sommano infatti 355 (senza contare i due presidenti delle Camere Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana iscritti ai rispettivi Gruppi ma che solitamente non partecipano allo scrutinio). Riserbo sul nome sul quale si intenderebbe puntare, anche se in questi mesi si è più volte parlato di Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e nelle ultime settimane anche di Carlo Deodato, segretario generale di Palazzo Chigi.
Una candidatura sulla quale potrebbero convergere anche i centristi Lorenzo Cesa e Antonino Minardo, iscritti al Gruppo Misto della Camera, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Giusy Versace, che hanno recentemente lasciato Azione e sono ora anche loro al Misto di Montecitorio e Palazzo Madama. Si arriverebbe così a 360.
Da capire le intenzioni di altri tre deputati sempre al Misto della Camera: Andrea De Bertoldi, che ha recentemente rotto con Fratelli d'Italia; Francesco Gallo, di 'Sud chiama Nord'; e Luigi Marattin, ex Italia viva. Se decidessero di convergere sul nome del centrodestra il quorum di 363 verrebbe raggiunto.
Da valutare poi le scelte dei due senatori e dei quattro deputati delle Minoranze linguistiche e se nel segreto dell'urna la maggioranza riuscirà a trovare qualche voto anche tra i 12 parlamentari di Azione e i 14 di Italia viva. Magari facendo leva sulle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che l'estate scorsa, durante la Cerimonia del Ventaglio, definì "la lunga attesa della Corte costituzionale per il suo quindicesimo giudice, un vulnus alla Costituzione compiuto dal Parlamento", che invitò "con garbo ma con determinazione, a eleggere subito questo giudice".
- 17:00 - **C.sinistra: sigle e alchimie, storia tormentata della perenne ricerca del 'graal' dell'unità**
Roma, 4 ott. (Adnkronos) - In principio fu il trattino. Bisogna andare un po' indietro con la memoria e tornare a governi di centro-sinistra guidati da Aldo Moro con dentro il Psi. Una formula che aveva superato quella del "tripartito" (Dc-Psdi-Pri) utilizzata da Amintore Fanfani. Per dire che la passione del centrosinistra per le alleanze, le alchimie e gli schemi non nasce ieri. Affonda le radici nella Prima Repubblica. E regala un bel po' di pagine di cronaca politica da incorniciare e che arrivano fino ai tormenti di questi giorni del campo largo, ribattezzato ormai "campo santo".
La questione trattino torna di attualità anni dopo, ad opera di Francesco Cossiga. Che lo ritira fuori quando mette assieme i suoi "straccioni di Valmy" per portare Massimo D'Alema a palazzo Chigi, seppellendo così per sempre il fattore K. Era la fine degli anni '90. Ma il centrosinistra da tempo si esercitava in formule di vario tipo per trovare il sacro 'graal' dell'unità e chiudere intese politica.
A inizio anni '90 c'era stata l'Alleanza dei Progressisti, king maker Willer Bordon. Un fronte "laico-riformista" formato da un elenco lunghissimo di partiti: Cristiano Sociali, Federazione dei Verdi, La Rete, Rifondazione Comunista, Pds, Psi, Rinascita socialista. La fine è nota: l'Alleanza si trasforma nella "giocosa macchina da guerra" guidata da Achille Occhetto contro Silvio Berlusconi alle elezioni del '94, quelle del trionfo del Cavaliere e della sua discesa in campo. Non un buon viatico. Ma il centrosinistra è subito al lavoro sugli alambicchi e, con l'avvio del bipolarismo e l'impegno di Romano Prodi, inizia la stagione dell'Ulivo.
(Adnkronos) - L'unità del centrosinistra non è però impresa facile. Così alla formula vincente si arriva per gradi e, soprattutto, sigle. Tante sigle. Nasce il Triciclo, che mette insieme Democratici di sinistra, Margherita e Socialisti democratici italiani (con i Repubblicani europei a un passo). Tocca ai Democratici, sulla spinta del successo dei sindaci ulivisti e con Prodi e Arturo Parisi grandi strateghi. Si arriverà anche a Uniti nell'Ulivo, che corre alle europee.
Me è l'Ulivo il 'brand' che fa sognare il popolo di centrosinistra, tanto da assaporare il gusto della vittoria elettorale e dell'esperienza di governo. Le sue vicende dimostrano però che trovare formula e nome azzeccati non basta per cementare il fronte progressista. Tante le dispute interne di quegli anni. Una, sicuramente, da ricordare. Si risale al '97, agli albori del centrosinistra unito. A Gargonza Prodi riunisce intellettuali e leader per ispirare e cementare il fronte. Massimo D'Alema fa quello che lui stesso definisce un intervento "spigoloso".
E, tra l'altro, osserva: "Non mi si venga a dire che si fa una nuova formazione politica mantenendo i partiti che ci sono, siamo seri…Che poi nasce il problema su chi è sovrano!”. I cronisti, lasciati fuori dall'abbazia e alla mercè di un vento gelido, annotano un deluso intervento di Umberto Eco subito dopo quello di D'Alema: "Si doveva parlare di idee e invece ci si interroga se l’Ulivo debba o meno diventare un partito". E sia. Intanto gli alchimisti del centrosinistra non si fermani mai. Così si inizia a parlare di Gad: la Grande alleanza democratica che avrebbe dovuto superare i confini dell'Ulivo per comprendere ancora più partiti, compresi quelli più 'massimalisti' come Pdci e Rifondazione. Ma non basta, perché in parallelo alla Gad nell'area progressista si discute anche di Fed.
(Adnkronos) - "L'unità programmatica e operativa della Gad è indispensabile per battere Berlusconi. Mentre la Fed, la Federazione ulivista, è un progetto più di lungo periodo che rischia di danneggiare la Gad", ammonisce Alfonso Pecoraro Scanio. Ma tutte queste sigle fanno girare la testa agli stessi ideatori: "Troviamo un altro nome. Tra Gad e Fed sembra un cartone di Disney!", lamenta Francesco Rutelli.
Intanto il quadro politico cambia, il centrosinistra abbandona il governo. Ed è tempo di altre formule. L'idea nuova è quella che viene al sociologo Giampaolo Fabris: una "Unione per la democrazia" per serrare il fronte progressista e tornare a vincere. Bello, ma troppo lungo. Sarà, quindi, Unione. Sempre con Romano Prodi al timone. "Chiamatela Unione sovietica!", ironizza subito Silvio Berlusconi in una sua telefonata a sopresa al Tg di Emilio Fede.
Le cronache dell'Unione sono stra note, le 281 pagine del programma per tenere insieme il numero sconfinato di alleati, le vittorie elettorali, le liti tra 'partner' e, copione già visto, la rottura e la sconfitta. Da allora il centrosinistra è alla perenne ricerca della formula (e della sigla) giusta per vincere le elezioni. Dalla nascita del Partito democratico con la sua "vocazione maggioritaria" alla coalizione Italia bene comune messa insieme da Pier Luigi Bersani. Dalla lista Italia democratica e progressista varata da Enrico letta alle ultime politiche, alla foto di Vasto con Di Pietro, Vendola e Bersani passando per il Nuovo Ulivo che spunta periodicamente a ogni urna. Fino al Campo largo (con Pd e M5s partner principali) ideato da Nicola Zingaretti e portato avanti fino a oggi. Dalla vittoria alle regionali in Sardegna fino alla sentenza di questi giorni di Giuseppe Conte: "Il campo largo non esiste più".
- 16:50 - Professioni, Cni: "Albo codice contratti Ia temi affrontati al Congresso ingegneri"
Siena, 4 ott. (Adnkronos/Labitalia) - Si sono conclusi oggi i lavori del 68° Congresso degli Ordini degli ingegneri d’Italia. Dopo la presentazione delle attività dei gruppi di lavoro organizzati all’interno del Consiglio nazionale degli ingegneri, sono stati approfonditi i temi e le proposte scaturite dai focus group cui hanno attivamente partecipato i delegati degli ordini territoriali. A seguire si è svolta la discussione sul documento finale programmatico 2024 con la relativa approvazione finale.
“Nel fare il bilancio conclusivo del Congresso - afferma Angelo Domenico Perrini, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri - possiamo dire senz’altro che questa edizione è stata un grande successo. In questo senso, è doveroso un sentito ringraziamento ai presidenti degli Ordini degli ingegneri di Grosseto e Siena, Enrico Romualdi e Francesco Gaudini, per l’ottimo lavoro organizzativo svolto. La partecipazione dei delegati - circa 1.500 provenienti da tutto il territorio nazionale – è stata costante e, oltre agli approfondimenti e ai dibattiti, abbiamo registrato parecchi contributi provenienti dai partecipanti ai vari focus group. Queste proposte entrano a far parte del nostro documento programmatico che, come di consueto, rappresenterà la stella polare della nostra attività istituzionale per l’anno venturo”.
Il documento programmatico approvato prende in esame diversi temi. Tra questi, particolarmente importante è quello relativo all’obbligatorietà dell’iscrizione all’albo per tutti gli ingegneri. Il Cni continuerà a perseguire, come già sta facendo tramite interlocuzioni in vari ambiti a più livelli, l’obiettivo della obbligatorietà di iscrizione all'albo per tutti coloro che in qualsiasi forma esercitano la professione di Ingegnere. Si ritiene, infatti, che l’obbligo di iscrizione all’albo professionale - oggi cogente per coloro che operano nell’ambito sanitario e per coloro che operano nel campo della difesa dei diritti dei cittadini - debba riguardare, a maggior ragione, coloro che operano a salvaguardia della sicurezza della collettività.
Sul Codice dei contratti pubblici il Cni continuerà ad impegnarsi attraverso incontri e audizioni presso le sedi competenti, con particolare riferimento al Mit, per proporre l’opportunità di alcuni emendamenti al Codice dei contratti al fine di porre rimedio a una serie di palesi discrasie, la più rilevante delle quali riguarda i requisiti di partecipazione che, in aperta contraddizione con uno dei principi cardine posti a fondamento dell’articolato (vale a dire l’apertura del mercato), non agevolano la più ampia partecipazione alle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria ed architettura. Tra gli obiettivi prioritari, inoltre, vi è la limitazione del ricorso all’appalto integrato, all’accordo quadro, al subappalto a cascata, e maggiore chiarezza nella definizione della revisione dei prezzi e nella gestione delle riserve in fase esecutiva, unitamente alla valorizzazione della figura del rup (responsabile unico del procedimento).
Sulla questione dell’equo compenso il Cni ribadisce l’obbligatorietà dell’applicazione delle disposizioni della Legge 21 aprile 2023, n. 49, nel settore dei contratti pubblici. Il Cni ritiene che i compensi per le attività professionali non possano essere soggetti a ribasso rispetto ai parametri normati e che il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sia applicato sulla base di valutazioni qualitative. Poiché il principio dell’equo compenso rischia di essere messo in discussione anche a causa di quanto viene espresso da alcuni tribunali amministrativi regionali, si dovrà vigilare affinché i corrispettivi per le attività professionali non possano essere soggetti a ribasso rispetto ai parametri normati e che il criterio dell’offerta più vantaggiosa sia applicato sulla base di valutazioni qualitative. E' inoltre indispensabile che questo principio venga esteso a tutte le categorie di committenti – incluse le consulenze tecniche in ambito giudiziario - anche al fine di salvaguardare quei committenti che, nel rapporto con il professionista, si trovano in posizione subalterna, esattamente come i professionisti si trovano nei confronti dei grandi committenti.
Sul Testo unico dell’edilizia il Cni ritiene che ormai non sia più differibile una revisione completa del Testo, per ottenere una legge maggiormente rispondente alle esigenze di semplificazione e razionalizzazione correlate ad una nuova, moderna normativa urbanistica. Tutto ciò allo scopo di supportare e facilitare la crescita ed un futuro sostenibile per il nostro Paese, secondo i nuovi modelli di rigenerazione urbana, di riduzione del consumo di suolo, di 'costruire sul costruito'.
Per quanto riguarda l’adeguamento energetico del patrimonio edilizio e le fonti energetiche alternative, il Consiglio nazionale si impegnerà ad interloquire con l’Esecutivo al fine di fornire il proprio contributo per la creazione di uno specifico tavolo tecnico che, in un arco temporale breve, chiarisca tutti i termini del problema e verifichi la fattibilità di un piano per le ristrutturazioni profonde degli edifici. A tal proposito, andrà ribadito che occorre far rientrare a monte degli obblighi di ristrutturazione energetica previsti dalla Direttiva Ue Epbd anche gli interventi di diagnostica preventiva sullo stato delle strutture e gli interventi di prevenzione dal rischio sismico. Inoltre, si ritiene utile che venga data attuazione a quanto previsto, ovvero l’introduzione del Fascicolo elettronico del fabbricato.
Poi c’è un tema che sta molto a cuore al Consiglio nazionale: la formazione universitaria. I percorsi accademici devono essere riorganizzati, in modo che il ciclo di studi consenta una diretta abilitazione all’esercizio della professione contestualmente all’acquisizione della laurea magistrale, previo un periodo di tirocinio interno al percorso accademico, affidato a professionisti e operatori del settore, accreditati dagli ordini territoriali. A questo proposito, l’attività posta in essere dal Cni dovrà continuare sul tavolo tecnico istituito lo scorso dicembre dal MUR. Questa proposta comporterà una riscrittura pressoché totale delle norme vigenti, che contempli una legge per disciplinare la nuova organizzazione degli albi e la revisione delle competenze professionali. Nella prospettiva di ritornare ad un albo costituito da un'unica sezione, riservata ai soggetti che hanno conseguito la laurea magistrale, resta fondamentale definire, con una specifica norma, un percorso ad hoc che consenta il conseguimento della laurea magistrale, tenendo conto delle competenze e conoscenze acquisite e certificate durante gli anni di permanenza nella sezione B dell’albo.
Sulla formazione continua è di primaria importanza che ogni Ordine territoriale sulla base della conoscenza diretta dei propri Iscritti, organizzi una propria offerta formativa idonea rispetto alle molteplici esigenze del proprio territorio. Compito del Consiglio nazionale, attraverso il supporto della propria Fondazione, è quello di integrare l’offerta formativa di ordini e providers. Il Cni approverà entro l’anno il proprio piano formativo per il 2025.
Sulla legge elettorale il regolamento per le elezioni per il rinnovo dei Consigli degli ordini utilizzato per le ultime consultazioni è stato adottato per introdurre disposizioni in favore della tutela della parità di genere e per consentire le elezioni in modalità telematica. Tali norme vanno uniformate con quelle del Dpr 169/2005 attraverso una nuova norma che disciplini le modalità elettorali degli organismi di governo delle Professioni.
Infine, relativamente all’ambito dell’Itc, bisogna prendere atto del fatto che l'intelligenza artificiale è destinata a rivoluzionare molti settori, inclusi l'ingegneria delle telecomunicazioni e la gestione delle infrastrutture critiche. L'integrazione dell'Ia nei sistemi di gestione dei dati e delle reti garantirà una maggiore efficienza operativa e sicurezza, permettendo un monitoraggio in tempo reale e la manutenzione predittiva delle infrastrutture, migliorando l'affidabilità dei servizi offerti. Pertanto, è opportuno favorire l’inclusione nei percorsi accademici e formativi di competenze specifiche su Ia e data science per preparare gli ingegneri a gestire e sfruttare tali strumenti. L'adozione crescente dell'intelligenza artificiale, però, richiede anche un'attenta considerazione degli aspetti etici legati all'utilizzo di queste tecnologie. Quindi è fondamentale che gli ingegneri rispettino i principi deontologici nel loro impiego, garantendo trasparenza, equità e sicurezza nei processi decisionali automatizzati.
I lavori congressuali sono stati completati con la premiazione dei Campionati nazionali sportivi 2024 riservati agli ingegneri e con la presentazione del 69° Congresso che sarà ospitato dalle città di Ancona e Macerata.
- 16:47 - Pd: Schlein, 'congratulazioni a Verducci per importante incarico al Consiglio d'Europa'
Roma, 4 ott. (Adnkronos) - “Congratulazioni e auguri di buon lavoro al senatore Verducci per l’importante incarico di General Rapporteur contro razzismo e intolleranza al quale è stato chiamato presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Saprà certamente mettere tutto il suo impegno e la sua esperienza nell’affrontare un tema così delicato e decisivo, anche grazie al prezioso lavoro che già svolge in Senato”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.