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Comunali e regionali, exit poll: Cirio confermato in Piemonte, Zedda (centrosinistra) vince al 1° turno a Cagliari. Firenze e Bari al ballottaggio

Comunali e regionali, exit poll: Cirio confermato in Piemonte, Zedda (centrosinistra) vince al 1° turno a Cagliari. Firenze e Bari al ballottaggio
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Una (prevista) vittoria larga del centrodestra nelle Regionali del Piemonte, con la riconferma del governatore Alberto Cirio, centrosinistra in vantaggio alle Comunali in tutt’e 4 i capoluoghi di Regione che devono scegliere il nuovo sindaco (in un caso, a Cagliari, la vittoria sarebbe al primo turno). E’ la sintesi dei risultati degli exit poll di Swg e Opinio (rispettivamente per il TgLa7 e Porta a Porta) sulle amministrative. Lo scrutinio, quindi il calcolo effettivo dei voti, inizierà alle 14 di lunedì 10 giugno.

In Piemonte Cirio – appoggiato dall’intero centrodestra – distaccherebbe di parecchio le avversarie: si attesterebbe su una percentuale in una forbice tra il 50 e il 54 per centro, contro il 34-38 di Gianna Pentenero (sostenuta dal centrosinistra). Sarah Disabato, candidata del M5s, non andrebbe oltre un dato tra il 7 e il 9 per cento.

A Cagliari ce la farebbe al primo turno il candidato del centrosinistra unito Massimo Zedda, che è già stato sindaco della città tra il 2011 e il 2019: secondo gli exit poll è addirittura a cavallo del 60 per cento. La candidata del centrodestra, Alessandra Zedda, avrebbe tra il 31 e il 35 per cento. Vale la pena ricordare che Cagliari finora era stata amministrata da Paolo Truzzu, esponente di Fratelli d’Italia, poi candidato (sconfitto) alle Regionali della Sardegna.

A Firenze Sara Funaro (centrosinistra) precede Eike Schmidt (centrodestra): la prima, assessora uscente ed esponente del Pd sostenuta solo da una parte della coalizione, avrebbe conquistato tra il 42 e il 46 per cento, mentre l’ex direttore degli Uffizi avrebbe tra il 30 e il 34 per cento. A seguire ci sono Stefania Saccardi (Italia Viva) e Cecilia Del Re (liste civiche ancora di centrosinistra), entrambe con voti tra il 6 e l’8 per cento.

A Bari è in ampio vantaggio Vito Leccese (Pd e altri del centrosinistra) con uno spettro di voti tra il 42 e il 46 per cento, davanti a Fabio Romito, candidato del centrodestra (31-35). Michele Laforgia, sostenuto da M5s e Sinistra Italiana, si fermerebbe a una percentuale tra il 20 e il 24 per cento.

Infine, per quanto riguarda i capoluoghi di Regione, c’è Perugia, dove finora ha governato il centrodestra: qui rischia di vincere al primo turno la candidata del centrosinistra, Vittoria Ferdinandi, accreditata di una percentuale tra il 49 e il 53 per cento davanti all’esponente del centrodestra Margherita Scoccia (44-48).

Per quanto riguarda le altre città a Bergamo il centrosinistra manterrebbe la guida del Comune in un modo per certi versi sorprendente: il sindaco uscente Giorgio Gori (candidato alle Europee dopo i due mandati da primo cittadino) lascerebbe la poltrona a Elena Carnevali (Pd) in testa con una forchetta tra il 53 e il 57 per cento. Segue il candidato del centrodestra Andrea Pezzotta tra il 39 e il 43. Il candidato del Movimento 5 Stelle è tra il 3 e il 5 per cento.

Sul filo del 50 per cento i tre candidati di centrodestra a Potenza, Pescara e Campobasso. Nel primo caso Francesco Fanelli (47,5-51,5) sopravanza Vincenzo Telesca (Pd) che è al 21-25%. Segue Pierluigi Smaldone (candidato del M5s) che ha una percentuale tra il 14 e il 18. Anche Francesco Giuzio (che ha tra l’8 e il 12 per cento), che guida la lista “Basilicata possibile“, è un candidato di area progressista. Nella città abruzzese tenta la riconferma il sindaco Carlo Masci (47,5-51,5) che precede Carlo Costantini (centrosinistra) che prenderebbe tra il 34 e il 38. Seguono i candidati di liste civiche Domenico Pettinari (9-11%) e l’ex deputato del Pd Gianluca Fusilli (3.5-5.5%). Infine nella città molisana il candidato di centrodestra Aldo De Benedettis ha una forchetta tra il 49 e il 53 per cento, seguito dalla candidata di centrosinistra Marialuisa Forte con il 31-35. Al terzo posto Pino Ruta (14-18), anche lui candidato di area progressista.

Lo stesso scenario avviene a Caltanissetta: in Sicilia la soglia per l’elezione al primo turno è al 40 per cento ed è lì sopra che balla l’esponente del centrodestra Walter Tesauro (37-41 per cento) che precede Annalisa Petitto (sostenuta dal centrosinistra, 30-34). Roberto Gambino (M5s) con 21-25% è terzo.

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Nella foto in alto | Da sinistra Vittoria Ferdinandi (candidata del centrosinistra a Perugia), Alberto Cirio (presidente uscente del Piemonte) e Massimo Zedda (candidato a Cagliari

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