Luca Ferrua non sarà più il direttore di Il Gusto, l’inserto de La Stampa dedicato al mondo del cibo, del vino e degli chef. Ha rassegnato le dimissioni con effetto dal primo giugno, ma come riportato da TorinoToday dietro alla scelta si nasconde un’indagine della Procura torinese per corruzione e turbata libertà nella scelta del contraente.

L’inchiesta coordinata dalla pubblico ministero Elisa Buffa ha al centro il Fricassé ‘d Baudissé, cioè il fritto misto di Baldissero Torinese. Ferrua avrebbe ricevuto denaro con una società che detiene al 50% per pubblicizzare il piatto-bandiera del Comune nella città metropolitana di Torino, nonché per organizzare una sagra, ma i progetti e gli eventi sarebbero stati realizzati solo in parte. Sotto la lente di ingrandimento sono finiti anche le modalità e la tracciabilità dell’operazione e i rapporti fra il giornalista e Visit Piemonte, la società in house della Regione e di Unioncamere Piemonte che si occupa della valorizzazione turistica, agroalimentare e sportiva del territorio.

L’indagine nasce da un esposto della consigliera di minoranza Paola Chiesa, la quale a febbraio aveva espresso delle perplessità sulla destinazione di fondi regionali per il progetto del fritto misto. Il gruppo Gedi, che ha in mano testate come Repubblica e La Stampa, ha rivolto a Ferrua “i migliori auguri per le sue prossime sfide professionali”.

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