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Le parole del presidente Mattarella in occasione della fine del Ramadan: “Si promuova il mutuo rispetto tra fedi e culture”

Le parole del presidente Mattarella in occasione della fine del Ramadan: “Si promuova il mutuo rispetto tra fedi e culture”
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“La promozione del mutuo rispetto tra fedi e culture, elemento della coesione sociale della nostra comunità, sollecita l’esercizio di una responsabilità condivisa per il bene comune”. Parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto oggi con un messaggio per la fine del Ramadan. Parole che suonano pesanti, quelle del capo dello Stato, nei giorni in cui il centrodestra mette nel mirino la festività musulmana. A nord-est la sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint lancia una proposta di legge per impedire che i Comuni debbano individuare aree di preghiera per i musulmani. In Lombardia la Lega tenta di introdurre, senza riuscirci, una mozione anti-Ramadan nelle scuole (bocciata dalla stessa maggioranza divisa) – una proposta che peraltro citava criticamente le decisioni dell’istituto Iqbal Masih di Pioltello, nonostante le parole di apprezzamento per l’istituto proprio del presidente della Repubblica.

“In occasione della fine del mese di Ramadan rivolgo un cordiale augurio ai concittadini e agli ospiti che professano la fede islamica in Italia. La Costituzione ci ricorda che tutte le confessioni religiose sono libere davanti alla legge, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. La libertà religiosa è uno dei fondamenti della convivenza, riconosciuta dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite”, sottolinea Mattarella. “Il messaggio delle religioni per la pace è senza confini e ad esso dobbiamo fare riferimento, specie nell’accompagnamento dei giovani all’educazione alla reciproca comprensione“, spiega. Perché “la promozione del mutuo rispetto tra fedi e culture, elemento della coesione sociale della nostra comunità, sollecita l’esercizio di una responsabilità condivisa per il bene comune”. E in riferimento alla situazione a Gaza e negli altri teatri di guerra, ricorda: “Quest’anno il Ramadan è tristemente coinciso con un periodo denso di preoccupazioni per le sofferenze e i lutti che affliggono civili innocenti in diverse parti del mondo, compreso il Medio Oriente. Alle donne e agli uomini che in Italia professano la fede islamica, rinnovo gli auguri per un felice e sereno Eid al Fitr”.

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