Ferite all’addome e un profondo taglio al collo. La procura di Aosta ha pochi dubbi circa la morte violenta della giovane donna ritrovata cadavere in una chiesetta diroccata di Equilivaz, una frazione di Aosta sopra La Salle. Così i magistrati hanno deciso di aprire un’inchiesta per omicidio e hanno “blindato” gli uffici giudiziari, ora interdetti ai giornalisti. Il cadavere è stato rinvenuto venerdì con indosso un paio di leggings e una felpa. Vicino a lei c’era una confezione di marshmallow. A terra erano visibili macchie di sangue e tracce di trascinamento, segno che il corpo è stato trasportato all’interno dell’ex cappella.

La vittima è descritta – da chi ha visto il corpo – come una “ragazza molto giovane, sui 20 anni ma forse anche meno, probabilmente straniera”. Aveva un piercing all’ombelico. Intorno al cadavere, oltre ai marshmallow, c’erano delle cartacce e altri rifiuti. I carabinieri hanno portato via vari reperti dall’ex chiesetta, tra cui una grossa pietra con varie macchie di sangue. Martedì verrà completata l’autopsia, affidata all’esperto anatomopatologo torinese Roberto Testi, mentre bisognerà attendere alcuni giorni per i test tossicologici sulla vittima che potranno dire se aveva assunto sostanze stupefacenti. Il corpo della ragazza è stato scoperto da alcuni escursionisti all’interno dell’ex cappella nel villaggio di media montagna abbandonato da anni e oggi ridotto a un cumulo di rovine, poco frequentato e lontano dagli itinerari turistici.

L’area – raggiungibile in circa 15 minuti di passeggiata su sentieri in mezzo alla boscaglia – è stata subito isolata e setacciata metro per metro. I carabinieri hanno effettuato diversi sopralluoghi, raccogliendo “elementi” che sono stati portati in laboratorio per le successive analisi. Anche i sentieri che si inerpicano lungo la montagna, fino ad una cascata, sono stati controllati. Ora si cerca un uomo, che era con la ragazza in base ad alcune testimonianze: i militari dell’Arma hanno chiesto informazioni nei bar e nei supermercati della zona su una coppia che la scorsa settimana era stata notata tra i comuni di La Salle e Arvier.

La gente del posto ha anche segnalato la presenza, proprio in quei giorni, di un furgoncino ‘camperizzato’ di colore rosso/bordeaux, che era parcheggiato sulla strada statale 26, all’imbocco del sentiero che porta al villaggio abbandonato. È una delle piste, ma non l’unica, che stanno battendo gli inquirenti. Sono state acquisite e visionate le immagini registrate dalle numerose telecamere di videosorveglianza installate nella zona tra Aosta e Courmayeur: in quei fotogrammi si cerca di individuare il furgone e, soprattutto, di rilevare la targa del mezzo per poter risalire al proprietario e al guidatore.

Articolo Precedente

Carabinieri morti nell’incidente, la 31enne alla guida del Suv positiva a cocaina e alcol

next
Articolo Successivo

“Sembravano due vampiri, cercavano cibo”: un testimone incontrò la vittima del delitto di Aosta

next