Una richiesta di “contatto” con la “massima urgenza” per perfezionare il passaggio di consegne alla guida dell’ex Ilva, necessario per dare “continuità” alla produzione poiché Acciaierie d’Italia, finita in amministrazione straordinaria, “non può più porre in essere” le attività necessarie al funzionamento del siderurgico. È questo il contenuto di una lettera inviata dall’amministratrice delegata Lucia Morselli al nuovo commissario Giancarlo Quaranta, nominato martedì dal ministero delle Imprese.

“Ieri nel tardo pomeriggio è stata diffusa la notizia della sua nomina quale commissario straordinario di Acciaierie d’Italia spa benché non si sia ricevuta alcuna comunicazione formale in merito, stante la dichiarata efficacia immediata del provvedimento ci attendiamo un contatto con la massima urgenza per dare corso a un sollecito passaggio di consegne”, scrive l’ad nella missiva indirizzata a Quaranta. “Avuto – prosegue il testo – particolare riguardo alle attività necessarie per la continuità, che la società non può più porre in essere per effetto dello spossessamento”.

A Quaranta viene insomma richiesto di farsi avanti e prendere in mano le redini della società. Contestualmente, Morselli, chiede anche di “chiarire le sorti delle altre società operative del gruppo, la cui attività è ancillare rispetto a quella di Acciaierie d’Italia”. Il riferimento è a tutte le aziende – AdI Energia, AdI Servizi Marittimi, AdI Tubiforma – che fanno parte della holding. Nel frattempo, Acciaierie d’Italia, ha fatto sapere di aver fermato l’unico altoforno in marcia, il numero 4, per attività di manutenzione che dovrebbero durare solo 24 ore sulla parte alta del forno, sul piano tubiere e sul campo di colata.

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