In Italia “abbiamo assistito a progressi significativi nella digitalizzazione del sistema giudiziario e raccomandiamo che continui. Alcune parti interessate hanno espresso preoccupazioni circa i progetti di legge relativi alla separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri e alla riforma delle Procure, che sono ancora in fase di elaborazione”. Lo ha detto il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Generali.
“Allo stesso tempo – prosegue – la durata dei procedimenti in Italia rimane una vera sfida da affrontare. Per quanto riguarda la libertà dei media, voglio menzionare in particolare la preoccupazione per gli attacchi, le minacce e altre forme di intimidazione contro i giornalisti. Sono stati compiuti progressi sul piano legislativo e su tutti gli aspetti garanzie per riformare” le norme in materia di diffamazione, “la protezione del segreto professionale e delle fonti giornalistiche”.
Ci sono, aggiunge Reynders, “una serie di leggi pendenti” per istituire un’autorità nazionale per la tutela dei diritti umani. “Aspettiamo di vedere una tale istituzione effettivamente costituita e funzionante”, conclude.

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