Altro che Giorni della Merla. Con la fine di gennaio, da tradizione, in Italia dovrebbero arrivare i tre giorni più freddi dell’anno. Mai come quest’anno, però, i condizionali sono d’obbligo, dato che in questi giorni le temperature continuano a mantenersi molto miti. Merito anche dell’anticiclone Zeus , che ormai da qualche giorno domina il nostro Paese. Le rilevazioni metereologiche, però, confermano come Zues sia minacciato da un blocco di aria fredda che riuscirà ad avere ripercussioni su alcune parti d’Italia.

Dopo alcuni giorni all’insegna della stabilità atmosferica, ci sarà un rinforzo dei venti freddi orientali che colpiranno alcune zone del sud, i forti venti di grecale renderanno il mare Ionio molto mosso o agitato, torneranno i banchi nebbiosi soprattutto sulle pianure del Nord e nelle valli interne del Centro, in caso di molta nebbia le temperature si manterranno piuttosto basse e in linea con il periodo.

Nella settimana a cavallo tra gennaio e febbraio ci sarà un clima piuttosto mite, con temperature ben oltre le medie climatiche in particolare sulle zone montuose, con aria calda in quota, e sul versante tirrenico con scarti fino a +5/6°C rispetto alle medie climatologiche del passato. Questo potrebbe tradursi in temperature oltre i 14-15°C al Nord, se in assenza di nebbie, e picchi fino i 20°C sui settori tirrenici specie del Sud e sulla Sicilia. Queste condizioni meteo dureranno anche nella seconda parte della prossima settimana, almeno fino al 3-4 febbraio, con l’atmosfera di fatto bloccata dal vasto campo di alta pressione.

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