La Bundeswehr, ovvero l’esercito tedesco, “si prepara a un conflitto armato contro la Russia“. È questo che viene rivelato dalla Bild, il tabloid più diffuso in Germania, che sul proprio sito rivela di avere in mano un “documento segreto” del ministero della Difesa di Berlino, al cui interno viene delineato nel dettaglio un possibile “percorso verso il conflitto” tra la Russia e la Nato. “Mese per mese e con una precisa localizzazione, vengono descritte le azioni russe e occidentali che culmineranno nel dispiegamento di centinaia di migliaia di soldati della Nato e nell’imminente scoppio della guerra nell’estate del 2025“, scrive il giornale sintetizzando il documento Classified – For Official Use Only. Bild “non esita a scrivere bufale, quindi preferirei non commentare”, ha replicato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riferiscono le agenzie russe. Un portavoce del ministero, senza commentare nello specifico, ha detto a Bild che “considerare diversi scenari, anche se sono estremamente improbabili, fa parte dell’attività militare quotidiana, soprattutto nell’addestramento”.

Lo scenario tracciato dalla Bundeswehr, le Forze armate tedesche, si intitola “Alleanza di difesa 2025” e inizia nel febbraio 2024 con un richiamo in servizio di altri 200mila militari da parte della Russia, seguito da “un’offensiva di primavera – sostenuta dal vacillante sostegno occidentale a Kiev – con importanti successi entro giugno“. A luglio “pesanti attacchi informatici e altre forme di guerra ibrida, soprattutto nella regione baltica, portano a sempre nuove crisi“, con l’istigazione russa di proprie minoranze etniche sul Baltico: ci sono scontri usati come pretesto per lanciare una manovra su larga scala detta “Zapad 2024” con “50mila soldati nella Russia occidentale e in Bielorussia a partire da settembre”, sintetizza Bild fuori di virgolette.

Secondo il documento, l’obiettivo del Cremlino è conquistare il “Corridoio di Suwalki“, lo stretto passaggio terrestre polacco-lituano tra la Bielorussia e Kaliningrad: sempre secondo lo scenario, dal dicembre 2024 ci sarebbe un “conflitto di confine” proprio mentre “gli Stati Uniti potrebbero essere più o meno senza leader per qualche settimana” in seguito a una possibile sconfitta elettorale di Joe Biden. Nello scenario delineato si arriva poi al maggio 2025, quando la Nato decide “misure di deterrenza credibile” per prevenire un attacco russo al Suwalki Gap e, in un “giorno X”, ordina il dispiegamento di 300mila soldati, tra cui 30mila soldati della Bundeswehr, per confrontarne più di 200mila russi: “Se la Russia verrà dissuasa dal dispiegamento della Nato, nello scenario da esercitazione rimane una questione aperta“, scrive Bild.

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