Un lancio storico per una missione che avrebbe dovuto far posare sul suolo lunare un lander privato. Ma ieri il sistema di propulsione del lander Peregrine ha registrato un problema che ha causato una “perdita critica di propellente”. I tecnici hanno tentato di stabilizzare la perdita ed si è deciso di dare la priorità alla raccolta di dati scientifici. L’atterraggio sulla Luna orami è compromesso. Anche perché non ci sono più di 40 ore di autonomia prima della perdita di Peregrine come comunica Astrobotic sul suo profilo X/Twitter, la stessa azienda era riuscita a pubblicare la prima immagine in arrivo dal lander in viaggio nello spazio.

“La perdita di propellente in corso sta causando ai propulsori Acs della navetta una riduzione dell’operatività ben al di sotto delle aspettative nominali per evitare al lander rotazioni non controllabili”, si legge nella nota pubblicata su X. Si stima infatti che sulla base degli attuali consumi i propulsori potranno “mantenere l’orientamento stabile del lander verso il Sole per approssimativamente 40 ore“.

Peregrine si trova in questo momento in traiettoria verso la Luna, ma a causa della perdita di propellente risulta impossibile che possa completare la sua discesa sul satellite, il nuovo obiettivo ora “è portare Peregrine il più vicino possibile alla superficie lunare prima di perdere la capacità di mantenere il corretto orientamento con il Sole e la conseguente perdita di potenza”. Peregrine aveva intanto inviato a Terra il suo primo selfie che mostrava la visuale parziale del lander in viaggio verso la Luna.

Ieri la Nasa, che ha a bordo alcuni esperimenti, aveva twittato: “Dopo un lancio riuscito questa mattina, Astrobotic sta valutando un problema di propulsione con il suo lander lunare. Controllo @Astrobotic per gli aggiornamenti. Ogni missione è un’opportunità per imparare. Siamo orgogliosi di lavorare con i nostri partner per far progredire l’esplorazione della Luna”. L’allunaggio del lander Peregrine era previsto il 23 febbraio e avrebbe dovuto portare nel vivo la nuova corsa al nostro satellite.

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