Per i brand automobilistici gennaio è il mese in cui si tirano le somme dell’anno appena concluso, si guarda più che mai ai dati e si celebrano i risultati. Dicembre, invece, è il tempo delle riflessioni e di uno sguardo più ampio, anche su ciò che caratterizza la propria identità, i propri valori.

Così è stato per BMW Italia, che attraverso il suo ad e presidente Massimiliano Di Silvestre, in occasione del brindisi di fine anno con la stampa, ha raccontato il 2023 della filiale italiana a partire dalle attività messe in campo nella comunicazione, nella responsabilità sociale d’impresa e nei nuovi lanci commerciali, rafforzando l’identità di un brand che tiene alla qualità (e alla tangibilità) del rapporto con i propri clienti, che predica il “piacere di guidare” ma anche il superamento dei pregiudizi e dei limiti, in ogni ambito.

Come dimostrato nei tanti progetti di impegno sociale portati avanti dal piano di CSR SpecialMente, cui si è aggiunto quest’anno anche BMW in Tour, con lo scopo di utilizzare lo sport come punto di partenza per affrontare il tema della disabilità, a partire dalle parole con cui è corretto che questa venga rappresentata.

A inizio 2023, invece, si sono festeggiati anche i vent’anni di SciAbile, ciò da cui è partito tutto, e a cui nel corso degli anni si sono affiancati altri progetti in ambito sportivo (nel rugby, con Romanes a Roma e Rugby Milano) ma non solo: con “Made in Rebibbia” si è portata l’arte della sartoria nel carcere romano, per permettere ai detenuti di imparare un lavoro da poter poi utilizzare come base per il reinserimento nella società.

Con Save the Children, invece, BMW Italia ha dato supporto alle famiglie alluvionate dell’Emilia Romagna, organizzando campi estivi e attività dedicate per i ragazzi con disabilità. Ha supportato le attività del Tortellante di Modena, dove le persone con autismo vengono accompagnate in un percorso di autonomia, lavorativa e non, attraverso il cibo; ha continuato ad affiancare e supportare associazioni come I bambini delle fate e Diversamente Disabili, portando (o riportando) persone con disabilità sulle due ruote.

Gli auguri di fine anno, però, sono stati anche l’occasione per ribadire che l’impegno del brand bavarese verso la società passa anche per una visione della mobilità del futuro “elettrica, digitale e circolare”, come sottolineato dall’ad Di Silvestre, ribadendo allo stesso tempo che la fase di transizione che stiamo vivendo non ha bisogno di dogmatismo ma di pragmatismo.

Quindi proseguire nell’impegno sull’elettrico ma affiancando a questo tecnologie alternative, quali l’idrogeno – proposto nella iX5 Hydrogen presentata quest’anno –, su cui BMW vede da sempre un grande potenziale; quindi ancora proseguire a lavorare su motori ibridi ed elettrici, ma continuando “ad investire nell’efficientamento dei motori termici”.

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