Il mondo FQ

Salvini precetta ancora. La mobilitazione nei trasporti di lunedì deve ridursi da 24 a 4 ore. I sindacati: “Atto gravissimo”

Salvini precetta ancora. La mobilitazione nei trasporti di lunedì deve ridursi da 24 a 4 ore. I sindacati: “Atto gravissimo”
Icona dei commenti Commenti

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha firmato una nuova ordinanza di precettazione. Questa volta il bersaglio è la mobilitazione del traposto pubblico indetta dai sindacati di base per lunedì 27 novembre prossimo. In base alle disposizioni del ministero la durata dello sciopero dovrebbe essere ridotta da 24 a 4 ore, dalle 9 alle 13. Stamane i sindacati di base hanno però confermato lo sciopero di 24 ore, subito dopo aver avuto un confronto al ministero proprio con il ministro Salvini. Chi non adempie può andare incontro a sanzioni economiche di natura amministrativa.

“Salvini passa dalle minacce ai fatti. Ciò nonostante la totale chiusura rispetto alle rivendicazioni salariali, dei diritti, sulla sicurezza, contro le privatizzazioni”. Così il segretario nazionale della Cub Trasporti, Antonio Amoroso, che definisce la precettazione “un atto gravissimo per uno sciopero indetto nel rispetto delle regole”. L’accusa a Salvini è di “voler scippare ai lavoratori la libertà dell’esercizio di sciopero”. La Cub e gli altri sindacati di base “valuteranno se riprogrammare l’astensione ad un’altra data avviando una campagna per sensibilizzare il Paese rispetto al grave attacco ai diritti democratici”.

Il ministro tiene a precisare che il diritto allo sciopero è sacrosanto, e ha auspicato un sempre maggior coinvolgimento di tutte le realtà sindacali da parte delle aziende con l’obiettivo di risolvere i contenziosi. Tuttavia si tratta della seconda precettazione nel giro di pochi giorni che segue quella dello scorso 14 novembre. La possibilità di fare nuovamente ricorso alla precettazione era stata prospettata da Salvini nella giornata di ieri.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione