Nel pieno centro di Roma hanno aperto uno striscione con le loro richieste alla politica: cessare il fuoco, liberare gli ostaggi e fermare l’occupazione. Sono le giovani e i giovani ebrei italiani che fanno parte di Lea, il Laboratorio Ebraico Antirazzista, che hanno organizzato un flash mob di qualche minuto di fronte al Colosseo, per far sentire la loro voce su quello che sta succedendo in Israele e nella striscia di Gaza.

“Si tratta di crimini contro l’umanità e di crimini di guerra che non possono essere giustificati né moralmente, né in nome di una illusoria soluzione militare – ha dichiarato Bruno Montesano, attivista di Lea, che ha aggiunto – noi non siamo qui a fare gli ebrei buoni. L’antisemitismo è un problema serio e non ci aiuta in alcun modo che si taccia sull’antisemitismo dell’estrema destra e che lo si usi per squalificare ogni forma di protesta. Giorgia Meloni ha fatto un libro con Sallusti, in cui insisteva nel dire che Soros è il burattinaio di tutti i mali del mondo e quindi non ha nessuna credibilità per parlare di antisemitismo.”

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