Scontro rovente a Coffee break (La7) tra Annalisa Chirico e Moni Ovadia sul conflitto israelo-palestinese. Ovadia, rispondendo al conduttore Andrea Pancani che gli chiede come mai le piazze occidentali sono quasi tutte filo-palestinesi e non pro Israele, spiega: “Qui in Italia soprattutto ci siamo bevuti tutta la vulgata sionista e io stesso tempo fa ci cascai per un periodo finché non ho cominciato ad approfondire. Il problema è che non sentiamo le voci di opposizione a questa narrazione propagandistica, anche israeliane, dal giornalista Gideon Levy all’associazione per i diritti civili B’Tselem fino all’organizzazione Breaking the silence fatta da ex militari israeliani. Nella galassia di chi sostiene la Palestina c’è di tutto e di più”.
Ovadia critica duramente la destra israeliana e gli Usa. E aggiunge: “Io vi imploro: andate a farvi un giro in quei territori e vedete coi vostri occhi come vive la gente palestinese”.

Chirico parte in quinta dando a Ovadia del propagandista di Hamas e per tre volte dell’antisemita, guadagnandosi la risata roboante dello scrittore che ricorre a questo artificio per esprimere il suo dissenso alle diverse affermazioni della giornalista.
“Non dobbiamo cadere nella trappola comunicativa di chi fa propaganda pro Hamas – accusa Chirico, che ripropone il mantra secondo cui Gaza è libera dal 2005 – È vero che siamo una democrazia e diamo la parola a tutti, ma io con gli antisemiti scelgo di non parlare. Se parliamo di Gaza come territorio occupato, dobbiamo dire chiaramente che è una cosa falsa. Gaza è nelle mani di Hamas e non di Israele. Tra l’altro, parlano di Gaza come prigione ed è una cosa falsa, perché c’è il mare“.
E rincara: “Mischiare sul tavolo la risposta legittima di Israele a un attacco terroristico e la questione dei territori occupati è un’operazione truffaldina e ingannevole sul piano della comunicazione. Però l’Italia è un paese molto generoso e dà la parola a tutti, anche agli antisemiti“.

Ovadia replica: “Lo Stato di Israele controlla tutto di Gaza: confini terrestri, confini aerei, confini marittimi, energia, acqua, elettricità, quello che entra e quello che non entra. Come si fa a dire che Gaza non sia un territorio occupato se non può entrare o uscire niente a meno che non lo decida un altro? La signora Chirico mi ha dato dell’antisemita. Se fossimo negli Usa assumerei l’avvocato più cattivo di tutti gli Stati e lei mi verserebbe soldi non solo per me, ma anche per i miei eredi. Che peraltro non ho. Ma non faccio queste cose”.
E continua: “Un palestinese di Gaza deve chiedere persino la carta d’identità all’autorità israeliana. È una truffa che Gaza sia stata liberata. Queste sono le truffe della destra israeliana. E sappia anche che ebraismo e sionismo sono due cose ben diverse. Ne so qualcosa di più di lei”.
Chirico interrompe Ovadia definendo nuovamente le sue affermazioni come propaganda di Hamas e aggiungendo: “Anche in Italia si può ingaggiare un avvocato e possiamo confrontarci. Lei non mi fa paura con le sue minacce“.
“Ma lasci stare – ribatte Ovadia – Non perdo il mio tempo con lei, perché lei non sa proprio niente. Anzi, meno di niente“.

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