“Lavoro nel campo dell’intelligenza artificiale da 40 anni. Con GPT4 stiamo vedendo delle scintille. Fa cose che non ci aspetteremmo mai di vedere in una macchina”. Per la prima volta in una televisione italiana parla Eric Horvitz, lo scienziato informatico americano, tra i primi a vedere Gp4, per anni a capo della divisione ricerca di Microsof e oggi direttore scientifico di tutta l’azienda. Lo ha intervistato in esclusiva Lisa Iotti a New York per la puntata di PresaDiretta “Intelligenza artificiale” in onda lunedì 30 ottobre alle 21.20 su Rai3.

“Gpt4 fa cose incredibili come risolvere la matematica combinarla con la poesia di Shakespeare. Parlare di un problema difficile di fisica, e contemporaneamente di filosofia” – precisa Horvitz. “È una macchina sorprendente. Attraverso questo semplice meccanismo di previsione statistica, la macchina sembra creare un’autentica rappresentazione del mondo. Come se tutte le storie digitalizzate nel mondo, i dati che ha ingerito – aggiunge lo scienziato – le permettessero di intuire per esempio come si sente qualcuno quando accade qualcosa di bello. Sembra che il computer lo capisca e che sia persino in grado di esprimere empatia nel linguaggio umano”.

E alla domanda della giornalista di PresaDiretta sulle conseguenze che il business di Microsoft potrebbe avere sulla società e sulle relazioni umane, Eric Horvitz dice: “Mi sta chiedendo come possiamo evitare di creare un mondo post-epistemico, dove ci sono tanti contenuti credibili generati da sistemi di intelligenza artificiale ovunque? Non abbiamo una soluzione miracolosa per questo, ma in Microsoft ne siamo consapevoli e ci stiamo lavorando. Non so come andrà a finire”.

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