La polemica sui generali renziani attovagliati al Twiga con la ministra Daniela Santanchè potrebbe anche essere l’ultima. Perché dalle parole, nello strambo rapporto tra Italia Viva e Azione, c’è chi vuole passare ai fatti. Per conferma basta leggere le parole di Roberto Giachetti: “Ha ancora senso che Azione e Italia Viva continuino a stare insieme? Diamo un elemento di chiarezza, ognuno starà dalla sua parte, e sapremo che abbiamo anche un altro avversario politico” ha detto l’esponente renziano durante la sua rassegna stampa (La sveglia di Bobo) su Radio Leopolda. Il ragionamento dell’ex vice presidente della Camera è semplice: “Continuare così mi sembra assolutamente non solo devastante ma anche deprimente. Ma questa è la mia opinione che sicuramente non sarà raccolta”. Il punto di partenza di Giachetti è solo uno: “Ogni volta che Calenda va in tv attacca Renzi frontalmente. Io – ha aggiunto – ho sempre pensato che rompere quell’alleanza rappresentasse un tradimento degli elettori”. Le cose, però, sono molto cambiate dal settembre 2022 e Giachetti ha sottolineato proprio questo aspetto: “Ma noi davvero siamo convinti che non sia arrivato il punto di smetterla con questa finzione, e di sottrarre gli elettori tutti, quelli di Azione e Italia Viva, all’umiliazione di una finzione – ha spiegato – di un matrimonio nel quale c’è una parte che evidentemente non sopporta più l’altra e scarica dalla mattina alla sera nei confronti di quella parte insulti, attacchi, addirittura rinnegando – ha concluso – le cose comuni che abbiamo messo insieme e erano nel programma?”.

Non ha tardato ad arrivare la risposta di Carlo Calenda, leader di Azione. Che non solo ha raccolto il messaggio di Giachetti, ma lo ha rilanciato: “Del Twiga non ci importa nulla. Di chi lo frequenta meno ancora” ha scritto su Twitter. Per poi assestare un altro colpo: “Se persone appartenenti al Gruppo Azione/ItaliaViva vanno a cena con un Ministro di cui abbiamo chiesto le dimissioni c’è un problema di opportunità evidente. Capalbio, Richetti e il grillismo non c’entrano nulla”. Poi il riferimento diretto alle parole dell’esponente di Italia Viva: “Roberto Giachetti oggi ha chiesto la separazione dei gruppi parlamentari di Azione e Italia Viva – ha aggiunto -. I gruppi lavorano bene insieme su molte questioni di merito. Ma non vi è dubbio dal Salario Minimo alla Commissione Covid e all’elezione diretta del premier stanno emergendo differenze rilevanti. Nei prossimi giorni verificheremo con i vertici di Italia Viva le loro intenzioni“.

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