C’è una novità nel processo per la faida tra trapper che, nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, vicino a corso Como, zona della movida milanese, portò al ferimento di due cittadini senegalesi. Non più il dibattimento, ma un processo con rito abbreviato per tutti gli otto giovani imputati, tra cui i due noti trapper Baby Gang e Simba La Rue, con al centro la sparatoria, avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, vicino a corso Como, zona della movida milanese.

Proprio il cambio di una delle imputazioni, da lesioni a lesioni gravi dopo la testimonianza in aula di una delle due vittime nella scorsa udienza, ha permesso oggi al legale dei trapper e della loro ‘crew’, l’avvocato Niccolò Vecchioni, di chiedere ai giudici della VII penale di Milano (Tremolada-Gallina-Pucci), davanti ai quali era già iniziato il processo con rito ordinario, l’abbreviato. Processo a porte chiuse e con sconto di un terzo sulla pena in caso di condanne.

La discussione del pm e delle parti inizierà il 20 settembre. Il pm Francesca Crupi, titolare della più ampia inchiesta condotta da polizia e carabinieri con al centro le violenze e una faida tra gruppi di rapper (è già in corso un processo abbreviato su questo capitolo), aveva chiesto il processo nei mesi scorsi per gli imputati, che erano stati arrestati lo scorso ottobre, compresi Zaccaria Mouhib noto come Baby Gang e Mohamed Lamine Saida, ossia Simba La Rue. Le accuse contestate a vario titolo, e in concorso con due minorenni, sono di rissa, rapina, lesioni e porto abusivo di arma da sparo (una pistola).

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