È stata condannata a 6 mesi Ilaria De Rosa, la hostess italiana di 23 anni, originaria di Treviso, in carcere in Arabia Saudita dal 4 maggio scorso. La sentenza è stata emessa nella giornata di oggi. Dopo aver scontato la pena la giovane sarà espulsa dal paese.

Ilaria lavora per la compagnia aerea Avion Express ed era stata arrestata a Gedda con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti per essere stata trovata con uno spinello di marijuana nascosto nel reggiseno. Un fatto che avrebbe potuto portare a pene molto pesanti in base alla sharia, la legge islamica in vigore nel Paese, che non fa differenza fra detenzione e spaccio di droga. L’intermediazione del Ministero degli Esteri ha permesso di attenuare la pena prevista nei suoi confronti.

La condanna è stata pronunciata alla presenza di un giudice monocratico, del console italiano a Gedda Leonardo Maria Costa e della sorella di Ilaria. La giovane si trova oggi in un carcere a 40 minuti da Gedda, dove sconterà la sua pena. La possibilità di ricorrere in appello è prevista entro 30 giorni dall’emissione della sentenza. Dopo averla incontrata, il console ha detto che la ragazza è piuttosto provata ma nel complesso le sue condizioni sono buone. È stata chiesta anche un’ulteriore visita consolare per permettere alla sorella di Ilaria di avere un incontro con lei.

La ragazza si è sempre detta innocente. I suoi genitori, in un’intervista a La Stampa, avevano escluso che la figlia potesse essere realmente in possesso di droga poiché, oltre a non averne mai fatto uso, conosce perfettamente il rischio che questo può comportare in paesi come l’Arabia Saudita, in cui risiedeva da tre mesi.

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