La Giovanile del M5S, per radicarsi meglio nei territori e sottrarre all’astensionismo i ragazzi. L’ha annunciata Giuseppe Conte, nel corso dell’assemblea congiunta con i parlamentari di mercoledì scorso in cui ha fatto il punto su vari temi, a partire dal tonfo nelle amministrative. “D’ora in poi ci presenteremo solo nelle città dopo ci sono le condizioni politiche per farlo” ha sostenuto Conte. Poi, parlando della riorganizzazione, ha precisato che per ora non ci sono le risorse per aprire sedi fisiche nei territori (almeno finché non arriveranno i soldi del 2 per mille). Ma l’annuncio che ha colpito molti eletti è quello sulla Giovanile del Movimento, “anche se non la chiameremo proprio così” precisano dal M5S. La certezza è che verrà la nuova branca dei Cinque Stelle lanciata in autunno. Prima il Movimento vuole costruire il progetto “in modo orizzontale”, partendo con un incontro che si terrà venerdì 16 giugno a Roma, in un locale sulla via Ostiense, in cui Conte si confronterà con 150 ragazzi da tutta Italia, che hanno chiesto di partecipare alle iniziative dei Cinque Stelle.

Network giovani, officina del futuro” è il titolo dell’appuntamento: scelto, spiegano, “perché venerdì 16 sarà l’apertura di un cantiere, in cui si lavorerà per raccogliere idee innanzitutto dai ragazzi”. Un incontro fissato non a caso alla vigilia della manifestazione, sempre a Roma, incentrata sui diritti e sul lavoro, a cui Conte tiene tantissimo. L’ex premier si aspetta alcune migliaia di partecipanti. E di sicuro nel corteo che partirà sabato 17 da piazza della Repubblica ci saranno anche i 150 giovani dell’officina. Perché la Giovanile, nei piani dell’avvocato, sarà fondamentale per accompagnare la riorganizzazione territoriale e ricompattare il M5S, anche in vista delle Europee del prossimo anno, nelle quali il Movimento si gioca parecchio. “Di fatto vuole essere un antidoto alla disaffezione” spiegano ancora dai Cinque Stelle. Fiduciosi, sulla nuova carta dell’avvocato.

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