“Mia figlia mi sta aspettando, sono molto felice che tra poco sarò con lei”. Così l’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, facendo rientro nella sua abitazione di Bruxelles dove si trova ora agli arresti domiciliari nell’ambito del cosiddetto Qatargate. Parlando ai giornalisti dal finestrino del taxi che l’ha riportata a casa, Kaili ha aggiunto: “Parleremo presto”.

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Artem Uss, i giudici: “Nordio tranquillizzò gli Usa sulla sicurezza degli arresti domiciliari. Poteva chiedere il carcere, ma non lo ha fatto”

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