Sono passate soltanto due gare dall’inizio del Mondiale di Formula 1 e il team Ferrari ha capito che c’è qualcosa che non va: la Sf-23 messa a disposizione di Charles Leclerc e Carlos Sainz non va bene. A dimostrare che l’auto fosse un flop sono le due prestazioni in Bahrain e in Arabia Saudita e le dimissioni del responsabile del veicolo David Sanchez subito dopo la gara di Sakhir. Inoltre, quanto accaduto con l’ala posteriore mono-pilone in Bahrain testimonia che in Ferrari qualcosa non ha funzionato, e che sarà molto complesso cercare di raddrizzare tale situazione.

Al fine di ridurre il gap già molto importante con la Red Bull, la decisione del team principal della Ferrari Frederic Vasseur sarebbe quella di cominciare a lavorare su una macchina nuova, da mettere in pista a Mondiale in corso. Una nuova versione della SF-23. Ad occuparsene sarà Enrico Cardile, capo dell’Area Telaio: insieme al nuovo responsabile del veicolo e degli sviluppi Diego Tondi e due ingegneri ex Red Bull, verrà creato un crono-programma di interventi per la nuova SF-23 Evo.

Dato che si tratta di un lavoro complesso, non sarà possibile vedere la monoposto rossa già la settimana prossima e neanche al GP d’Azerbaigian. Si spera di vederla in pista al Gran Premio dell’Emilia Romagna in programma a Imola dal 19 al 21 maggio. La “vera” stagione per il cavallino inizierà quindi a primavera inoltrata, dopo che saranno stati disputati cinque gran premi e con un probabile gap di punti in classifica, sia nel mondiale piloti che in quello costruttori, nei confronti di Red Bull, Mercedes e Aston Martin.

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