Viene contestata l’aggravante terroristica ed eversiva dell’ordine democratico al giovane, ritenuto appartenente alla galassia anarco-insurrezionalista partenopea, accusato di avere compiuto il 4 marzo 2021 l’attentato ai danni del Consolato Onorario di Grecia a Napoli. L’indagato è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Secondo quanto emerso dalle indagini della Digos il giovane sarebbe entrato in azione insieme con un complice per mettere a segno l’attentato utilizzando un ordigno improvvisato composto da un fuoco d’artificio chiamato “Rambo”, assemblato con carta gommata, una bomboletta spray di deodorante che, al momento della deflagrazione, “ha causato conseguenze sia dirompenti che incendiarie”. L’attentato, stando agli inquirenti. aveva l’obiettivo di “destabilizzare le istituzioni della Grecia per costringerle ad astenersi o a modificare decisioni attinenti il trattamento carcerario dei condannati per terrorismo”.

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