Un’assemblea con una maggiore presenza di donne, conferme di vecchie conoscenze, parecchi nuovi ingressi. La composizione del nuovo consiglio regionale del Lazio deve essere ancora definita perché lo spoglio delle preferenze deve ancora terminare, soprattutto a Roma. Gli eletti saranno 51 e 22 di loro saranno del gruppo di Fratelli d’Italia. Nel centrodestra si aggiungono 3 seggi ciascuno per Lega e Forza Italia e uno a testa per la lista civica Rocca e per l’Udc. Il trentunesimo componente della maggioranza di centrodestra è il presidente della Regione Francesco Rocca. I 20 dell’opposizione si divideranno tra gli 11 del Pd (compreso il secondo arrivato, l’ex assessore alla Salute Alessio D’Amato), i 4 del M5s, 2 ad Azione-Italia Viva, uno a testa alla civica D’Amato, a Verdi-Sinistra e Polo progressista, che correva con i 5 Stelle. Ventuno consigliere saranno donne, 5 in più di quelle elette nel 2018.

Per Fratelli d’Italia rientra in consiglio, senza sorprese e con il boom annunciato di consensi, il meloniano Giancarlo Righini che con oltre 30mila voti personali vola verso il titolo di “mister preferenze”: per lui, come è prassi alla Pisana, dovrebbero aprirsi le porte della presidenza dell’Aula. Va fortissimo anche il rampelliano Fabrizio Ghera, primo degli eletti a Roma, che tira la volata in ticket alla giovane (classe 1988) Marika Rotondi. Dovrebbe essere dentro anche Massimiliano Maselli, un passato nei partiti centristi e vero veterano del consiglio; bene anche la sua compagna di ticket Edy Palazzi, vicesindaco di Nemi. Pronto a rientrare anche Antonello Aurigemma – consigliere uscente e in passato assessore con Gianni Alemanno a Roma – e dovrebbero conquistare un seggio anche Roberta Angelilli, storica ex europarlamentare già ai tempi di An, e Laura Corrotti. Pienone di voti anche per la new entry Micol Grasselli (di Fonte Nuova) e è ben piazzato Marco Bertucci (figlio dell’ex ad di Atac Adalberto). Canta vittoria, da Latina, pure Enrico Tiero, viceportavoce regionale di FdI, che dovrebbe entrare assieme a Elena Palazzo e Vittorio Sambucci. Rieti invece dovrebbe eleggere Michele Nicolai ed Eleonora Berni; Daniele Sabatini ritorna dopo 5 anni da Viterbo alla Pisana, assieme a Valentina Paterna, all’esordio.

Sempre rimanendo in casa centrodestra, la Lega dovrebbe confermare il capogruppo uscente Orlando Tripodi a Latina, mentre a Roma sono molto ben lanciati Pino Cangemi e Laura Cartaginese. Per Forza Italia dovrebbero entrare Fabio Capolei a Roma e Cosmo Mitrano a Latina, e non da soli. Nella civica Rocca ha ottenuto finora molte preferenze Mario Crea, così come Nazareno Neri per l’Udc.

Per il centrosinistra invece, ce la fa il capolista del Pd a Roma Daniele Leodori, vicepresidente vicario uscente della Regione che viaggiava in serata a oltre le 23mila preferenze, così come conta su un seggio l’assessore regionale uscente Massimiliano Valeriani. Riconfermate Eleonora Mattia (oltre 20mila voti) e Michela Califano, e arriva Mario Ciarla (ex presidente dell’Arsial). Entra anche Emanuela Droghei, ex assessora municipale a Ostia; il settimo su Roma dovrebbe essere un riconfermato Rodolfo Lena. Festeggia Sara Battisti, vicesegretaria del Pd Lazio, che a Frosinone ha fatto il pieno di voti e ora può tornare alla Pisana, assieme ad altri due candidati delle province, Enrico Panunzi a Viterbo e Salvatore La Penna a Frosinone; nessun eletto del Pd a Rieti. Per la Civica D’Amato è lanciata verso l’elezione Marta Bonafoni; nel Terzo Polo festeggia già Marietta Tidei, mentre per il secondo seggio se la giocano al momento il renzianissimo Luciano Nobili e Pierluca Dionisi, ex sindaco di Canterano. Per Verdi-Sinistra al momento sembra in vantaggio l’ex sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci su Claudio Marotta, braccio destro di Massimiliano Smeriglio. Rispetto al M5s, la più votata al momento è la candidata presidente Donatella Bianchi, seguita dalla ex presidente del IV Municipio Roberta Della Casa, ma sono ben piazzati anche Enzo D’Antò, l’ex sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà e l’uscente Valerio Novelli, mentre per il Polo Progressista al momento la più votata dovrebbe essere Alessandra Zeppieri.

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