Una situazione “drammatica”. Così Samuele Pacchi, infermiere toscano partito per portare soccorso in Turchia ed operativo nella zona di Hatay descrive all’Ansa la situazione dopo il sisma che ha colpito Turchia e Siria. “Sono scene disperate – spiega in un’intervista telefonica – Le persone si inginocchiano, piangono e ci chiedono aiuto”, tanto che si è anche costretti a scegliere chi salvare. “Diventa davvero difficile dire di no, ma ovviamente – afferma – siamo costretti a dover fare una cernita e dobbiamo concentrarci” sui dati oggettivi “come le persone che rispondono da sotto le macerie” oppure” se uno dei nostri cani dei vigili de l fuoco sente una scia”.

La speranza, dice, “è quella di trovare ancora persone vive”.

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