Ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira(La7), il presidente del Senato Ignazio La Russa difende la sua scelta di “continuare a fare politica”, come disse già all’indomani della sua elezione a seconda carica dello Stato. Compresa la partecipazione a un evento elettorale per le regionali in Lombardia organizzato da Fratelli d’Italia a Milano lo scorso 14 gennaio.

Visto il senso delle istituzioni che l’incarico impone, in quella occasione ilfattoquotidiano.it ha chiesto a La Russa in quale veste fosse presente a un evento elettorale. Domanda posta a due riprese, non “13 volte” come afferma oggi a La7, semmai ci fosse un limite alle domande, soprattutto quando l’interlocutore non risponde. O peggio, ribatte: “Scrivi quel che c***o vuoi”.

Della parolaccia oggi si scusa, attribuendo l’uscita al giornalista “maleducato”. Nel merito, cita la partecipazione di alcuni suoi predecessori a eventi e iniziative politiche. Ha ragione. Come è vero che è una sua scelta quella di comportarsi come loro e non come i tanti che hanno rappresentato la stessa carica rimanendo al di sopra delle parti. Di più: è opinione diffusa che La Russa difetti dello stile che il ruolo esige. E un “giornalista maleducato” forse non basta ad archiviare la questione.

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