Cari amici e lettori. Poche cose danno soddisfazione come iniziare l’anno nuovo con la lettura di un libro accattivante. Per cercare di far partire questo 2023 col romanzo giusto, quindi, ecco pronti quattro consigli di qualità, sui quali puntare per i primi acquisti. Inizierei con Il Signore dei lupi, per lo più misconosciuta incursione nel gotico da parte di Alexandre Dumas, che riappare nelle librerie italiane dopo molti anni grazie ad Alcatraz Edizioni. Per festeggiare la decima uscita della prestigiosa collana Bizarre, curata e ideata da Max Baroni, questo romanzo ingiustamente ritenuto minore dagli appassionati di Dumas torna sugli scaffali della narrativa fantastica, forte di una traduzione per la prima volta integrale nella nostra lingua rivelando, ancora una volta, l’eccezionale qualità dell’autore capace di costruire atmosfere, personaggi e situazioni turpi e meravigliose allo stesso tempo.

Nel 1780 il modesto Thibault, zoccolaio della campagna francese, pur contento della sua vita semplice cova nell’intimo una scintilla di invidia che, in seguito a un sinistro incontro con un maligno lupo servitore del diavolo, divampa in incendio. Ogni volta che Thibault vorrà il male di qualcuno, il suo desiderio verrà esaudito, per l’accordo raggiunto con l’oscuro emissario infernale. Come moneta di scambio l’uomo vede i suoi capelli dipingersi, desiderio dopo desiderio, di un rosso infernale. Incapace di porre un argine al suo bisogno sempre più gargantuesco, il protagonista spezza vite, cuori, sogni e speranze sia degli onesti che dei malvagi finendo per smarrire la fiducia degli uomini per divenire il temuto sovrano dei lupi. Semplicemente travolgente.

Il secondo consiglio è Oltremare, di Paul Lynch, edito da 66th And 2nd. In questo romanzo Lynch, considerato il miglior scrittore irlandese della sua generazione, torna a far detonare i conflitti dei suoi personaggi in un’immensa cornice naturale, in cui a spiccare sono i pensieri reconditi degli umani e i conflitti che ne derivano. Bolivar, pescatore esperto ma presuntuoso conosciuto da tutti come Porky, decide di prendere il largo malgrado le previsioni meteo da incubo. A spingerlo a rischiare tanto una spada di Damocle che viene da lontano, per la quale è costretto ad affrontare l’enorme rischio, di fronte al quale nessun altro pescatore sembra disposto a seguirlo. L’unico pronto ad accompagnarlo è il giovane Hector, un principiante che non ha mai gettato le reti oltre la laguna che, convinto dalle promesse di una montagna di pesce ad attenderli nei punti più lontani del Pacifico, salpa con Porky verso l’orizzonte. Quando la tempesta mette fuori uso radio, gps e motore, i due si ritrovano dispersi, lontanissimi da casa e praticamente senza scorte di acqua e cibo. Sotto il sole ardente i loro pensieri si fanno dimensioni di incontro e scontro che, tra paranoie e visioni, conducono i due personaggi a scoprire i più bui anfratti dell’animo umano. Ispirato a un evento realmente accaduto, Oltremare vi lascerà coperti di salsedine tra cielo e mare, fino all’epilogo straziante.

Il terzo libro da non perdere è Istituto di Bella Morte di David Ely edito da Cliquot. Questo romanzo viene dagli ormai lontani anni Sessanta, ma mantiene intatto il suo fascino e la sua dimensione. Wilson, bancario benestante e realizzato, riceve una telefonata da un amico morto. Questo, caduto in un vulcano di fronte a cento persone, è certamente scomparso, eppure al telefono rivela all’amico di non essere spirato, ma rinato ed è deciso a coinvolgere l’amico per permettergli di vivere questa splendida esperienza. Incuriosito e deciso a scoprire il segreto della rinascita, Wilson segue tutte le istruzioni senza rivelare a nessuno, tantomeno alla famiglia, i dettagli di questa offerta e, quando infine scopre le regole del gioco a cui ha accettato di giocare, si rende conto di non poter più tornare indietro. Questo fitto noir psicologico dai contorni fantasociologici ispirò il regista John Frankenheimer per il riuscito film del 1966 Operazione diabolica con Rock Hudson e anticipa di oltre mezzo secolo molte delle istanze contemporanee legate al culto del corpo e alle seconde occasioni. Ideale per chi sogna di cambiare vita a qualunque costo.

Infine il quarto suggerimento è Le ragazze, di Annette Schaap, edito da La Nuova Frontiera. Dopo il mirabolante successo di Lucilla, l’autrice olandese riprende gli schemi classici delle fiabe per distorcerli in maniera brillante e inusitata. Le sette fiabe che compongono l’opera infatti sono dei ribaltamenti di storie molto note, da Tremotino a Barbablù, in cui però le protagoniste si emancipano completamente dai vincoli imposti da ruoli di vittime sacrificali, per allontanarsi da consuetudini e invertendo l’inerzia di destini ineluttabili, per far loro riprendere totalmente il controllo del gioco.

Di fronte a magie che non riescono, principi che non arrivano, rospi che non si trasformano e sovrani che non meritano le rispettive fortune, Le ragazze trovano coraggio, determinazione e finanche vendetta, in un brillante e godibile susseguirsi di eventi inattesi e divertenti che, secoli dopo la genesi delle fiabe originali, vedono le stesse protagoniste divenire burattinaie di quei fili in cui sono state per troppo tempo imbrigliate. Un libro pensato per un pubblico giovane, ma perfettamente godibile anche dai lettori più maturi, sia adolescenti che adulti, a dimostrazione di quanto, di fronte a un’ottima scrittura, le distinzioni per fasce d’età vengano meno, soprattutto se dietro la scrittura c’è un’idea. Perfetto per far vacillare le certezze di chi vive ancorato a superati retaggi del passato.

Buona lettura e buon anno!

Il Fatto Personale

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