Due incidenti, uno dopo l’altro: il secondo è costato la vita a Livio Babetto, 44enne di Noale. Prima è stato tamponato ed è finito fuori strada con la sua auto. Poi, il 44enne è risalito lungo la carreggiata, ma è stato travolto da un’utilitaria. L’uomo lavorava per l’azienda su trasporti Siad come camionista.

Lo scorso venerdì, si stava recando a lavoro a bordo della sua Opel Meriva e viaggiava verso Treviso, lungo la strada regionale 515. Durante il viaggio, a Quinto di Treviso, è stato urtato violentemente da un veicolo, che lo ha spinto fuori strada. Il conducente dell’auto pirata non ha prestato soccorso ed ha proseguito il suo viaggio, dileguandosi. Secondo gli inquirenti, Livio Babetto – a seguito del primo incidente – non ha riportato ferite ed è riuscito a risalire la scarpata, nonostante fosse sotto shock. Poi, una volta risalito sulla carreggiata, è stato investito da un terzo veicolo, una Renault Clio, guidata da una giovane 25enne veneziana. A chiedere l’intervento del 118 è stata la stessa venticinquenne, aiutata da alcuni automobilisti che si trovavano lungo la strada. Ma quando i soccorritori sono arrivati sul luogo dell’incidente, hanno potuto soltanto constatare il decesso del camionista. Sul posto dell’incidente sono intervenuti anche vigili del fuoco e poliziotti a cui è apparso chiaro, sin dal primo momento, che l’auto di Livio Babetto – prima dell’incidente mortale – fosse uscita fuori strada a causa di un incidente con un altro veicolo.

A bordo di quel veicolo, secondo la ricostruzione della polizia, vi sarebbe stato un 33enne. L’uomo è stato rintracciato dagli investigatori della polizia stradale di Treviso – coordinati da Simone Morello – i quali sono riusciti a risalire all’identità del 33enne grazie alle telecamere di video-sorveglianza. Il pirata è stato raggiunto dai poliziotti presso la sua abitazione, dove è stato sottoposto all’alcoltest, a cui è risultato positivo. L’uomo è stato anche denunciato per omissione di soccorso. La giovane venticinquenne, invece, è indagata per il reato di omicidio stradale. Anche lei è stata sottoposta al test alcolemico ed è risultata negativa. La fidanzata della vittima, su Facebook, è intervenuta con queste parole: “Ciao amore mio, ti amo e ti amerò per sempre. Oggi mi si è spezzato il cuore in mille pezzi. Ti prometto che sarò forte perché so che tu da lassù mi darai la forza che mi serve – e ha aggiunto – Ora sono distrutta ma ti prometto che tornerò a sorridere perché tu vorresti così… sarai il mio angelo custode… mi manchi da morire. Vorrei dirti tante cose ma ora non posso più farlo… ti parlerò col cuore in mano”.

Articolo Precedente

Tumori, boom di diagnosi rispetto al 2020: +14mila in 2 anni. “Colpa degli stili di vita”. Ma pesa la ripresa degli screening dopo il Covid

next
Articolo Successivo

“Qatargate, la borsa di Panzeri più spessa dopo l’incontro col ministro di Doha”: ecco il film della corruzione nell’hotel di Bruxelles

next