È morto Nick Bollettieri, storico maestro dei campioni del tennis. Nella sua lunga carriera da allenatore ha rivoluzionato lo sport della racchetta e nella sua accademia, la Img, sono passati tra i più grandi talenti dell’era moderna: da Andrè Agassi a Pete Sampras e Boris Becker, dalle sorelle Williams a Monica Seles e Maria Sharapova. Senza dimenticare Marcelo Rios, Mary Pierce, Anna Kournikova, Jennifer Capriati e Jelena Jankovic, solo per citarne alcuni.

Bollettieri, da tempo malato, aveva 91 anni. La sua rivoluzione del tennis si concretizzò negli anni 90 e duemila, quando cominciò a imporre il suo prototipo di giocatore: grande preparazione fisica e grande abnegazione, da mettere al servizio del talento. La mentalità da marine trasportata sul rettangolo di gioco. Un metodo anticonvenzionale, che spremeva i suoi tennisti ma li portava al vertice: 12 suoi allievi sono poi davanti numeri 1 al mondo. Il primo grande legame fu quello tra Bollettieri e Agassi, che passò 14 anni nella sua accademia, portandogli il primo Slam. Il rapporto fra i due, come poi raccontò il tennista nella sua autobiografia, è sempre stato in bilico: da una parte i metodi draconiani del coach, dall’altra il genio ribelle del giocatore. Alla fine però sul campo sono arrivati risultati straordinari. Con Agassi e anche dopo.

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